Mercoledì 24 Aprile 2024

golf, Hojgaard al comando all'Open d'Italia

Il danese Nicolai Hojgaard è al comando a 18 buche dal termine e proverà a eguagliare il fratello, vincitore 7 giorni fa in Svizzera. Edoardo Molinari e Francesco Laporta noni

Hojgaard

Hojgaard

Dopo il “moving day” è Nicolai Hojgaard il nuovo leader del DS Automobiles 78° Open d’Italia. Il danese, fratello gemello di Rasmus (tra i talenti emergenti dell’European Tour), al Marco Simone Golf & Country Club (par 71) di Guidonia Montecelio (Roma), con un parziale bogey free chiuso in 65 (-6), su un totale di 200 (66 69 65, -13), guida la classifica con un colpo di vantaggio sull’inglese Tommy Fleetwood e sul sudafricano Daniel Van Tonder, entrambi 2/i con 201 (-12). A diciotto buche dal termine, nella casa della Ryder Cup 2023, sono due gli azzurri nella Top 10: Edoardo Molinari (65 70 70) e Francesco Laporta (66 70 69), 9/i con 205 (-8) e distanti cinque colpi dalla vetta. Mentre condividono la 26/a posizione, con 209 (-4), Francesco Molinari (69 69 71) e Guido Migliozzi (72 69 68). 

E’ entrato nel field del DS Automobiles 78° Open d’Italia grazie a un invito, l’ultimo a disposizione, ricevuto dalla Federazione Italiana Golf. E adesso Nicolai Hojgaard, 20 anni compiuti lo scorso 12 marzo, sogna di vincere la massima rassegna del golf tricolore. Per diventare il secondo danese a imporsi all’Open d’Italia, tre anni dopo l’affermazione di Thorbjorn Olesen (vincitore nel 2018). E conquistare il primo successo sull’European Tour - una settimana dopo l’exploit del fratello Rasmus all’Omega European Masters in Svizzera – dopo quello sfiorato nel 2019 in Olanda al KLM Open. 

E.Molinari e Laporta nella Top 10, Migliozzi affianca F.Molinari – Quarto alla fine del primo giro, sesto dopo il secondo, Edoardo Molinari ora è 9/o dopo aver realizzato un altro parziale sotto il par (round chiuso in 70, -1) con due birdie e un bogey. E adesso è affiancato da Francesco Laporta (miglior azzurro all’Open d’Italia nel 2019, settimo) che, con un 69 (-2) caratterizzato da cinque birdie (di cui tre nelle ultime cinque buche) e tre bogey, è risalito dall’undicesima posizione. Recupera invece 20 posizioni Guido Migliozzi che, con un 68 (-3) avvalorato da due eagle, un birdie e macchiato da due bogey, è 26/o come Francesco Molinari. Vincitore dell’Open d’Italia nel 2006 e nel 2016, il piemontese nel terzo giro ha fatto registrare un 71 (par) con tre birdie, un bogey e un doppio bogey. 

Classifica corta, è volata finale per la corsa al titolo – Ha guadagnato cinque posizioni e ora guida il DS Automobiles 78° Open d’Italia, Nicolai Hojgaard. Autore di un eagle e quattro birdie, è tallonato da Fleetwood (tra i favoriti della vigilia) e da Van Tonder. Mentre in 4/a posizione con 202 (-11) c’è il finlandese Mikko Korhonen. E’ scivolato invece dalla prima alla quinta piazza con 203 (-10) l’australiano Min Woo Lee, da solo in testa dopo 36 buche. Dietro di lui, 6/i con 204 (-9), ecco il gallese Oliver Farr e i francesi Victor Perez (che insegue un posto nel team Europe per la Ryder Cup del Wisconsin) e Alexander Levy, che ha un caddie speciale: Alain Boghossian, campione del mondo con la nazionale di calcio francese nel 1988 ed ex centrocampista, tra le altre, di Olympique Marsiglia, Napoli, Sampdoria e Parma. In nona posizione, con Edo Molinari e Laporta, c’è anche l’inglese Ross Fisher. 

Entrato nel field in extremis Nicolai Hojgaard punta l’impresa – Professionista dal 2019, Nicolai Hojgaard ha cominciato a giocare a golf all’età di 4 anni. La sua carriera da amateur è stata brillante. Nel 2017 ha fatto parte della spedizione danese che ha vinto l’European Boys Team Championship. Mentre nel 2018 ha vinto il Bravo Tours Open (Nordic Golf League), festeggiando da dilettante il primo successo in un evento professionistico. In quell’anno ha conquistato poi l’European Amateur (guadagnandosi la possibilità di giocare il The Open) e fatto parte del team della Danimarca (insieme al fratello gemello Rasmus) che ha trionfato all’Eisenhower Trophy, campionato mondiale a squadre per dilettanti. Quindi ha disputato la Junior Ryder Cup 2018 in Francia giocando un incontro in coppia con l’azzurra Alessia Nobilio. Nel 2019 s’è invece classificato secondo in Olanda al KLM Open (Eurotour) chiudendo alle spalle solo dello spagnolo Sergio Garcia. Sedicesimo all’Open d’Italia nel 2020, nel 2021 ha ottenuto due Top 10 sull’Eurotour. E ora punta a diventare il secondo danese a vincere l’Open d’Italia, dove ha oscurato il fratello Rasmus (32/o con 210, -3) che, a 20 anni, è il terzo giocatore più giovane – dopo Severiano Ballesteros e Matteo Manassero – ad aver conquistato tre titoli sull’European Tour. 

Nicolai Hojgaard, la vittoria come sogno nel cassetto – “Sono felice di come ho giocato e adesso mi piacerebbe davvero vincere per seguire le orme di mio fratello. Spero di farcela qui all’Open d’Italia, sarebbe bellissimo”. Queste le dichiarazioni di Nicolai Hojgaard, leader del DS Automobiles 78° Open d’Italia. 

Francesco Laporta, “l’obiettivo è quello di fare meglio del 2019 - “Contento per il bel finale anche se ho qualche rammarico per aver lasciato qualche colpo sul campo. L’obiettivo ora è quello di disputare un grande quarto round e di fare meglio di quanto fatto nel 2019. Il leader è a cinque colpi, serve attaccare per provare a recuperare terreno”. Così Francesco Laporta al termine del terzo round. 

Guido Migliozzi contento, “ora darò il massimo per recuperare altre posizioni” - “Il mio terzo giro è stato assolutamente positivo eppure, se non avessi sbagliato qualche colpo di troppo, avrei potuto fare ancora meglio. Sono mancato un po’ sul gioco corto e dovrò spingere al massimo nel giro finale per risalire ancora posizioni e ottenere il miglior risultato possibile”. Queste, invece, le parole di Guido Migliozzi.