golf, Florioli vince il campionato PGAI

Massimo si è imposto nel campionato seniores dei professionisti di golf italiani aggiungendo un trofeo nella ricca bacheca di famiglia

Massimo Florioli

Massimo Florioli

Una famiglia vincente. È quella di Massimo Florioli, cinquantenne (e dunque senior) da soli otto mesi e già campione di PGA Italiana nella categoria. È lui a trovare la chiave giusta per affrontare le buche con vista disegnate tra i boschi dei Colli Berici, scenografiche e complicate. Nel suo score 135 colpi, 4 sotto il par del campo (69-66): ci ha messo talento, la palla sempre in gioco dal tee e buoni punti di riferimento annotati nel giro di prova («perché qui non occorre solo precisione, ma anche sapere esattamente dove tirare»); oltre a ferri in crescendo e un capolavoro alla buca 8, par 5 («la svolta»). Il terzo colpo da cento metri batte oltre l’asta, torna indietro e centra la buca per un eagle e due colpi guadagnati. Il bogey alla dieci non influisce sulla sua marcia. Bene a Rapallo solo una settimana fa, quarto nel Campionato Maestri con un giro finale in 65. «Ancora bene l’ultimo giro, un po’ di esperienza la sto mettendo in campo. Certo che questa vittoria è un bell’incentivo a tornare a giocare, ma è complicato insegnare e allenarsi». Il maestro dell’Albenza di Bergamo pensa al Senior Tour: «Le qualifiche saranno a gennaio, potrei provare per vedere com’è l’ambiente. Qualche bella gara si può andare a fare, fisico permettendo».

Con Massimo Florioli, a Colli Berici, vince la moglie Manuela (che lo ha portato a Bergamo, la sua città, 25 anni fa): sono i migliori nella gara in team (un pro e un amateur) nella classifica netta. E poi c’è il figlio Marco, 17 anni e già campione del mondo a squadre, titolo conquistato in Francia solo un mese fa (in team con Filippo Celli e Pietro Bovari). Ma di mondiali papà ne sa qualcosa, perché nel 1990 finì settimo nell’individuale parimerito con l’americano Phil Mickelson, che ha fatto la storia del golf negli ultimi decenni. Dal Trofeo Topolino (vinto a 14 anni) al Campionato Seniores. Nel mezzo 36 anni di golf vissuti intensamente, a fianco dei migliori in assoluto. Tante stagioni in nazionale da amateur, poi dal 1991 inizia la sua scalata: prima il Challenge Tour (dove vince una gara in Costa d’Avorio) e poi il circuito maggiore (in sette anni nove top ten, con due secondi e due terzi posti). Di quegli anni dice: «Ho fatto un bel percorso, anche se ho avuto alcune possibilità che non ho saputo sfruttare nell’ultimo giro, dove non ho tenuto abbastanza». Il 1998 è l’anno da ricordare, terzo nel ricco Benson & Hedges, secondo nell’Open di Francia a Le Golf National («Un campo che porta bene all’Italia»). Vero, perché quell’Open lo ha appena vinto Guido Migliozzi, come aveva fatto Costantino Rocca nel ’93, ed è sempre qui che la nazionale azzurra con il giovane Florioli ha appena trionfato nei mondiali. Il 1998 è anche l’anno della Coppa del Mondo sfiorata proprio insieme a Rocca (che ieri lo ha premiato): meglio di loro fecero Nick Faldo e David Carter.

Comunicato stampa

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Massimo Florioli perde la carta nel 2003, fa un passo indietro e poi chiude con le gare insegnando a tempo pieno. Nato a Mantova e cresciuto a Milano, il suo golf inizia sul Garda (a Bogliaco) e prosegue a Gardagolf, dove vive prima di trovare casa e moglie a Bergamo.

Quattro colpi più indietro, secondo da solo con 139 (71-68), è il pro fiorentino Alessandro Pissilli. Qualche putt sbagliato, ma un buon gioco lungo su un tracciato che, come dice, «va preso per il verso giusto; a capirlo meglio mi hanno aiutato i consigli di due soci nel giro di prova». Una vita all’Ugolino di Firenze dove ha iniziato a giocare con Franco Rosi, caddie prima, giocatore nazionale e maestro poi. Dal 1981.

Percorso parallelo quello di Luigi Tunnera (terzo con 145 colpi, 74-71), che da trent’anni insegna al Cus Parma dove ha iniziato a giocare. Poco allenamento «tra lavoro, casa e figlia», ma il putt è stato la chiave del suo score.

Classifica finale

135 Massimo Florioli (69-66) 139 Alessandro Pissilli (71-68)

145  Luigi Tunnera (74-71)

146  Angelo Passamonti (76-70), Zeke Martinez (76-70), Baldovino Dassù (72-74)

147  Umberto Cuomo (75-72)

148  Emanuele Bolognesi (72-76), Yuri Tadiotto (71-77)

149  Giancarlo Ferrero (73-76)

Classifica squadre lordo > Umberto Cuomo-Paolo Cristallini 132 (66-66) Classifica squadre netto > Massimo Florioli-Manuela Mazzotti 126 (64-62)

La classifiche complete sul sito pga.it