Giovedì 18 Aprile 2024

golf DP World Tour, il giorno della verità

La terza giornata del Dubai Desert Classic dirà chi potrà ambire alla vittoria. Andrea Pavan, terzo dopo il primo turno, ha perso terreno e di trova, con Nino Bertasio, a 7 colpi dal leader Harding

Andrea Pavan

Andrea Pavan

SECONDO GIRO: Negli Emirati Arabi Uniti il sudafricano Justin Harding a metà gara, con un parziale di 68 (-4) su un totale di 133 (65 68, -11), vola in testa alla classifica del Dubai Desert Classic di golf. Nel secondo torneo delle Rolex Series del DP World Tour 2022, che mette in palio 8.000.000 di dollari, il 35enne di Somerset West - che vanta due titoli sul circuito, altrettanti sull'Asian Tour e sette sul Sunshine Tour - ha due colpi di vantaggio sull'inglese Tyrrell Hatton, secondo con 135 (-9), e tre sul connazionale Erik Van Rooyen e sul paraguaiano Fabrizio Zanotti, entrambi terzi con 136 (-8).

Mentre è scivolato dalla prima alla quinta posizione (137, -7) il danese Joachim Brandt Hansen. Stesso score per il norvegese Viktor Hovland (numero cinque del world ranking), il nordirlandese Rory McIlroy (ottavo al mondo, vincitore di questo evento nel 2009 e nel 2015 e autore di una prova bogey free con un eagle e quattro birdie), il polacco Adrian Meronk e il britannico Richard Bland.

Sul percorso dell'Emirates Golf Club (par 72) perde terreno Andrea Pavan. Il romano, 3° dopo il primo round, è ora 17° con 140 (67 73, -4) al pari del bresciano Nino Bertasio (70 70). Parziale di 73 (+1) per Pavan, ancora un 70 (-2) per Bertasio. Supera il taglio ed accede alla fase finale del torneo anche Edoardo Molinari, 32° con 142 (70 72, -2). Qualche rimpianto per il torinese. Partito dalla buca 10, nelle prime nove ha realizzato un eagle (alla 13, par 5), due birdie e un bogey. Poi, nella seconda parte di gara dopo un altro birdie (alla 1) ha rallentato la sua marcia con un doppio bogey (alla 2) e due bogey (alla 7 e alla 8). Nuova eliminazione, la seconda consecutiva, per il vicentino Guido Migliozzi (miglior azzurro nel world ranking, alla vigilia di questo torneo era 92°), 97° con 148 (75 73, +4), e per il pugliese Francesco Laporta, 130° con 158 (79 79, +14).   

Tra i big più attesi della competizione, condividono la 10ma piazza (138, -6) gli inglesi Paul Casey (campione uscente), Tommy Fleetwood e Lee Westwood. Stesso score per i connazionali Sam Horsfield e Marcus Armitage. Mentre è 15° con 139 (-5) il belga Thomas Pieters, reduce dal successo all'Abu Dhabi HSBC Championship. Prova deludente per Collin Morikawa. L'americano, numero due mondiale, è 25° con 141, -3) come lo spagnolo Sergio Garcia (che ha vinto il Dubai Desert Classic nel 2017).

PRIMO GIRO: Negli Emirati Arabi Uniti buon avvio per Andrea Pavan che, dopo il primo round del Dubai Desert Classic di golf - sospeso per l'arrivo dell'oscurità, con sei giocatori ancora in campo - è 3° con uno score di 67 (-5) al pari, tra gli altri, dello spagnolo Sergio Garcia (vincitore nel 2017) e dell'inglese Tommy Fleetwood. Nel secondo torneo delle Rolex Series del DP World Tour 2022, che mette in palio 8.000.000 di dollari, Pavan (che è reduce dal 25° posto ottenuto la scorsa settimana all'Abu Dhabi HSBC Championship) ha continuato a mostrare progressi realizzando sei birdie, con un bogey. Il 32enne romano (che vive negli Usa) è distante due colpi dalla vetta occupata da Joachim Brandt Hansen, da solo in testa con 65 (-7). Il danese precede in graduatoria il sudafricano Justin Harding, secondo con "-6" e ancora una buca del primo giro da ultimare.

Classifica corta sul percorso dell'Emirates Golf Club (par 72) dove al terzo posto ci sono pure lo spagnolo Pablo Larranzabal e il tailandese Jaidee Thongchai. Sul "-5" c'è anche il paraguaiano Fabrizio Zanotti, fermato dall'arrivo dell'oscurità alla buca 17. Avvio dai due volti per Collin Morikawa. L'americano, numero 2 mondiale, è 9/o con 68 (-4) dopo un round tra alti e bassi. Partito dalla buca 10, il californiano ha realizzato sette birdie nelle prime undici buche giocate. Nel finale è arrivato però il black out, con tre bogey nelle ultime quattro. Stesso score, tra gli altri, per il norvegese Viktor Hovland, quinto nel world ranking.

Capitolo azzurri. Se Pavan è partito con il piede sull'acceleratore, anche Nino Bertasio ed Edoardo Molinari hanno convinto. Il bresciano e il torinese condividono infatti la 27ma piazza (70, -2) al pari dell'inglese Paul Casey, campione uscente. Nuova prestazione difficile per il vicentino Guido Migliozzi, 101° con 75 (+3), e il pugliese Francesco Laporta, 127° con 79 (+7).