Tobias Foss (Ansa)
Roma, 2 gennaio 2023 - L'attenzione l'ha catalizzata tutta Remco Evenepoel, ma al via del Giro d'Italia 2023 ci sarà un altro campione iridato: la specialità è la corsa contro il tempo e il detentore della preziosa maglia è Tobias Foss, che ai microfoni di Indeleiderstrui non nasconde un pizzico di rammarico per il programma stilato per lui dalla Jumbo-Visma.
I dettagli
"Da quando sono professionista ho sempre partecipato al Giro e ammetto che quest'anno mi sarebbe piaciuto fare qualcosa di diverso: ad esempio il Tour de France, che con le sue salite lunghe ma non troppo ripide si adatta maggiormente alle mie caratteristiche. All'inizio ci ho messo un po' per metabolizzare, ma poi ho capito che per vincere una corsa del genere c'è bisogno di una squadra forte: sono pronto a fornire il mio contributo". Stavolta, ma forse non per sempre. "Non voglio fare il gregario a vita né dover sempre sgomitare per guadagnarmi il posto: stare in una squadra così competitiva è la scelta migliore per crescere - continua Foss - ma, essendo all'ultimo anno di contratto, spero di avere la stessa fiducia concessa per esempio a Wout Van Aert". La carta che può giocarsi il norvegese nei prossimi mesi è quella maglia iridata a cronometro vinta a sorpresa a Wollongong. "Ai Mondiali ho preso consapevolezza di un'arma preziosa che ho per vincere: prima mi concentravo sul fare classifica trascurando le corse contro il tempo, ma ora voglio sfruttare al meglio questa mia dote".
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