Giro d'Italia 2022: le salite più attese

Dall'Etna al Blockhaus, arrivando al Passo Pordoi e alla Marmolada: tutte le ascese che decreteranno il re della corsa rosa

Giro d'Italia 2022, la tappa 9

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Roma, 5 maggio 2022 - Con appena 26,3 km a cronometro nel computo dei 3410,4 km totali, il Giro d'Italia 2022, al netto forse di meno arrivi in salita rispetto al passato, si presenta il terreno ideale per gli scalatori, pronti a darsi battaglia su ascese di tutto rispetto.

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Tappa 4 - Etna (Rifugio Sapienza)

Dopo i primi km in terra magiara i ciclisti entreranno in Italia, dove nella tappa 4 partiranno da Avola per arrivare in cima all'Etna, per la precisione sul Rifugio Sapienza: più che le pendenze (media del 5,9% e massima del 14%) a far paura è la lunghezza (22,8 km) di una salita che, considerando che la corsa sarà ancora alle prime battute, rischia di spezzare le gambe a chi non è ancora entrato in piena forma.

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Tappa 7 - Monte Sirino e Montagna Grande di Viggiano

Nella prima parte della tappa 7, la Diamante-Potenza, la carovana scalerà il Monte Sirino e la Montagna Grande di Viggiano: rispettivamente 24,4 km con una pendenza media del 3,8% e massima del 12% e 6,6 km con una pendenza media del 9,1%. Prima di arrivare a Potenza i corridori dovranno percorrere ancora diversi km, ma intanto la corsa sarà già scoppiata e magari qualche nome illustre avrà patito la fatica.

Dove può decidersi il Giro d'Italia 2022

Tappa 9 - Monte Blockhaus

 Chi pensa che il Giro si decida solo sulle Alpi dovrà cambiare idea pensando nello specifico al terribile Monte Blockhaus: 13,6 km con una pendenza media dell'8,4% e massima del 14%, oltre a un dislivello di 1141 metri. In questi casi di dice che non si capirà chi potrà vincere la corsa rosa, ma di certo alcuni nomi potrebbero essere depennati dall'elenco dei candidati.

Tappa 15 - Verrogne

A far paura nella tappa 15 non è tanto l'arrivo in salita di Cogne, ma il muro verso Verrogne: 13,8 km con una pendenza media del 7,1% che potrebbero già fare una bella scrematura.

Tappa 16 - Passo del Mortirolo e Valico di Santa Cristina

Del celebre Mortirolo i corridori scaleranno il versante di Monno (12,6 km con una pendenza media del 7,6%). Dopo un tratto tutt'altro che semplice la nuova fatica da affrontare sarà il Valico di Santa Cristina: 13,5 km con una pendenza media dell'8% e massima del 13% che comporranno la Montagna Pantani di questa edizione.

Tappa 17 - Monterovere

Quella da molti indicata come una delle frazioni più spettacoli e suggestive del Giro (anche grazie ai passaggi in località molto legate al ciclismo, come Cles e Palù di Giovo) sarà chiusa dall'ascesa verso Monterovere: 7,9 km con una pendenza media del 9,9% e massima del 15% a comporre un autentico muro al termine di una tappa movimentata fin dalle prime pedalate.

Tappa 19 - Monte Colovrat

Lo sconfinamento in Slovenia proporrà alla carovana un'ascesa inedita: il Monte Colovrat, 10,3 km (con una pendenza media del 9,2%) che potrebbero far male a tanti.

Tappa 20 - Passo Pordoi e Marmolada (Passo Fedaia)

Due nomi che fanno venire i brividi solo alla lettura: figurarsi a chi dovrà scalare gli 11,8 km con una pendenza media del 6,8% della Cima Coppi di quest'edizione. Dopo arriverà il tratto forse più duro dell'intero Giro: 5 km con una pendenza media del 12% e massima del 18% per arrivare in cima alla Marmolada, la regina delle Dolomiti.

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