Giro d'Italia 2019, classifica dopo la tappa 20. Nibali stoico, Roglic cede

Pello Bilbao, in fuga dal mattino, batte in volata Landa e si aggiudica la tappa. Carapaz sempre più in rosa, mentre Nibali guadagna 1 minuto su Roglic (penalizzato). Un tifoso 'abbatte' Miguel Angel Lopez

Giro d'Italia 2019, Nibali nella tappa 20 (LaPresse)

Giro d'Italia 2019, Nibali nella tappa 20 (LaPresse)

Monte Avena, 1 giugno 2019 - La tappa 20 del Giro d'Italia 2019 è la resa dei conti tra gli uomini in lotta per la classifica generale. Il verdetto di oggi, alla vigilia della cronometro di Verona, parla chiaro: in maglia rosa resta Richard Carapaz, che addirittura sulla salita finale lavora da gregario per aiutare Mikel Landa nella conquista della frazione. Il duo Movistar è però beffato da Pello Bilbao (Astana), presente nella fuga del mattino e ancora trionfatore dopo l'Aquila. Sorride a metà Vincenzo Nibali, che saluta forse definitivamente i sogni di gloria ma, grazie alle solite difficoltà di Primoz Roglic, che paga un ritardo di 54'' sul traguardo (50 da Nibali e Carapaz, prima di essere penalizzato di ulteriori 10 secondi per una spinta ricevuta in corsa), blinda un podio sul quale, in attesa della crono di domani, sale anche uno straordinario Landa. Applausi anche per Miguel Angel Lopez, che perde 1'49'' a causa di un "tifoso" troppo invadente, che poi ha assaggiato sulla sua pelle la lecita rabbia del colombiano dell'Astana.

Classifica finale del Giro d'Italia 2019

La tappa di oggi

I 194 km da Feltre a Monte Avena, con ben 5 GPM in programma, rappresentano lo snodo finale del Giro. Dopo pochi km dal via c'è subito la prima difficoltà di giornata, ovvero il GPM di seconda categoria di Cima Campo (18,7 km al 6% di pendenza media), sul quale avvengono numerosi scatti. Quello buono annovera Andrey Amador (Movistar), Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec), Pello Bilbao, Dario Cataldo (Astana), Damiano Caruso (Bahrain-Merida), Eros Capecchi (Deceuninck-QuickStep), Tanel Kangert (EF Education First), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), Awet Gehereigzabher (Dimension Data), Eddie Dunbar (Team Ineos), Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) e Jai Hindley (Team Sunweb), che scollinano con quasi 1' di vantaggio. Il gap aumenta all'inizio del Passo Manghen, nuova Cima Coppi del Giro dopo la cancellazione del Gavia: si tratta di un GPM di prima categoria di 18,9 km al 7,6% di pendenza media e con gli ultimi 5 km durissimi, con punte del 15%. Sul traguardo volante di Telve si avvantaggia Masnada, imitato poi da Nicola Conci e Giulio Ciccone, che evadono da un gruppo dei migliori acceso dal forcing dell'Astana: è il preludio allo scatto di Miguel Angel Lopez, a cui rispondono Mikel Landa, Richard Carapaz ma non Pavel Sivakov, Primoz Roglic e soprattutto Vincenzo Nibali. A scollinare per primo sulla Cima Coppi è Masnada, mentre in discesa lo Squalo riesce a ricucire lo strappo con i rivali della classifica. Davanti invece, sul Passo Rolle (GPM di seconda categoria formato da 20 km con pendenze medie del 4,7%) il corridore dell'Androni Giocattoli-Sidermec viene ripreso e superato da un drappello composto da Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Pello Bilbao (Astana), Eddie Dunbar (Team Ineos), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), Tanel Kangert (EF Education First), Eros Capecchi (Deceuninck-QuickStep) e Awet Gehereigzabher (Dimension Data). Al termine della lunga discesa che precede il GPM di seconda categoria di Croce d'Aune (11 km al 5,5% di pendenza media, con punte del 16%) gli 8 battistrada, da cui si sgancia Madouas, hanno 2' di vantaggio sul gruppo maglia rosa, acceso ancora da Lopez: Carapaz risponde e stavolta anche Nibali c'è. Tocca poi a Mikel Landa fare il vuoto a caccia di un posto sul podio, ma in discesa lo Squalo, in compagnia della maglia rosa, chiude il buco poco prima dell'inizio dell'ultima fatica di giornata: il GPM di prima categoria verso Monte Avena (7 km con pendenze medie del 7,3% e massime all'11%). All'inizio dell'ascesa un "tifoso" fa cadere Lopez, che reagisce a suon di schiaffi; per motivi diversi, va in difficoltà anche Roglic, mentre Nibali, Carapaz e Landa riacciuffano il drappello dei fuggitivi superstiti. Tra essi Pello Bilbao, che in volata beffa proprio Landa nonostante il gran lavoro per il suo gregario di un Carapaz sempre più in rosa. Masticano amaro invece Roglic, che lascia sull'asfalto 1' complessivo e, prima della cronometro di Verona, esce momentaneamente dal podio e soprattutto Lopez, che a causa di una grave ingiustizia perde 1'29''.

Le pagelle della tappa di Angelo Costa

Ordine d'arrivo della tappa 20

1) Pello Bilbao L. De Armentia (AST) in 5h46'02'' 2) Mikel Landa Meana (MOV) st 3) Giulio Ciccone (TFS) +2'' 4) Richard Carapaz (MOV) +4'' 5) Vincenzo Nibali (TBM) +4'' 6) Tanel Kangert (EF1) +15'' 7) Mikel Nieve Iturralde (MTS) +15'' 8) Valentin Madouas (GFC) +25'' 9) Rafal Majka (BOH) +44'' 10) Domenico Pozzovivo (TBM) +44''

Tutte le tappe e le altimetrie

Classifica generale del Giro d'Italia 2019

1) Richard Carapaz (MOV) in 89h38'28'' 2) Vincenzo Nibali (TBM) +1'54'' 3) Mikel Landa Meana (MOV) +2'53'' 4) Primoz Roglic (TJV) +3'16'' 5) Bauke Mollema (TFS) +5'51'' 6) Miguel Angel Lopez (AST) +7'18'' 7) Rafal Majka (BOH) +7'28'' 8) Simon Philip Yates (MTS) +8'01'' 9) Pavel Sivakov (INS) +9'11'' 10) Ilnur Zakarin (TKA) +12'50''

Tappa 1, sabato 11 maggio
Tappa 1, sabato 11 maggio

Ordine di partenza della cronometro: startlist