Giro d'Italia 2018, Simon Yates cala il tris (Lapresse)
Sappada, 20 maggio 2018 – Il Giro d’Italia 2018 è in mano a Simon Yates dopo la tappa 15. La maglia rosa produce un exploit da campione e vince in solitaria a Sappada rifilando 41” a Dumoulin e un minuto e mezzo a Froome. Aru vicino al ritiro, ma arriverà con 20 minuti.
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Giro d'Italia 2018, tappa 15: le pagelle di Angelo Costa
FUGA DI 23 – Tappa emozionante, vibrante. Scatti e controscatti nei primi chilometri, ritmo elevato ma il gruppo non concede spazio. A 130 dall’arrivo ci prova Aru, ma timidamente e senza andare troppo lontano. Sul Gpm della Mauria partono in 4 e sembrano riuscire a prendere vantaggio, sono Nico Denz e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Dayer Quintana (Movistar) e Krists Neilands (Israel Cycling Academy). Dopo pochi chilometri rientrano sulla fuga anche Modolo, Bonifazio, De Marchi, Brambilla, Lutsenko e Ballerini. Tappa fluida, il gruppo è a circa 30 secondi e in tanti provano a scattare e rientrare in fuga. Alla fine i fuggitivi diventano 23 e sono Nico Denz, Mickael Cherel e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Dayer Quintana (Movistar), Krists Neilands e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Sacha Modolo (EF- Drapac), Antonio Nibali, Giovanni Visconti e Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida), Alexey Lutsenko (Astana), Davide Ballerini e Fausto Masnada (Androni – Sidermec), Alessandro De Marchi (BMC), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Sam Bewley (Mitchelton – Scott),Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo), Giulio Ciccone ed Enrico Barbin (Bardiani – CSF), Zdenek Stybar (QuickStep – Floors), Maurits Lammertink (Katusha – Alpecin), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Matthieu Ladagnous (Groupama – FDJ)
CROLLO ARU - Sulle prime rampe del Passo Tre Croci il gruppetto dei fuggitivi si sfalda, rimangono in testa Ciccone, Ulissi, Montaguti, Cherel, Denz, Neilands, Visconti, De Marchi, Masnada e Quintana. Il plotone maglia rosa a 1’25” con la Education First che mette in gira tutti per consentire a Woods di scattare e riprendere i fuggitivi. Sul forcing del capitano della EF Aru arranca in coda al gruppo ma riesce a restare attaccato con i denti ai migliori. In cima al Tre Croci davanti sono in 5, con Ciccone che passa primo su Cherel e Denz, gli altri due sono Neilands e Dayer Quintana. Sulla discesa il tentativo di Woods termina, mentre sulle prime rampe del Sant’Antonio Aru va incontro al suo tracollo personale. Crisi netta, non va avanti e pensa al ritiro, ma i compagni gli fanno forza e lo convincono a proseguire. Davanti restano Ciccone, Cherel e Denz, ma la fuga viene ripresa.
ASSOLO YATES - Verso il Gpm di Bosco dei Giavi Lopez dell’Astana fa esplodere il gruppo dei migliori, Yates, Pozzovivo, Pinot e Dumoulin sono davanti, invece Froome rimane attardato di qualche metro. Subito ne approfitta la maglia rosa che tenta l’allungo guadagnando 100 metri su Pozzovivo, Lopez, Pinot, Carapaz e Dumoulin, Froome paga e non rientrerà più dicendo di fatto addio al Giro. Sul Bosco dei Giavi Yates transita con 18” sugli inseguitori, Froome a 1’01”. Breve discesa poi ultima rampa verso Sappada. Negli ultimi 10 chilometri di salita i 5 dietro non trovano l’accordo, anzi scatta Carapaz che mette in difficoltà Dumoulin, lo seguono Pozzovivo, Pinot e Lopez. Ma continua a non esserci accordo, Yates è imprendibile e arriva a braccia alzate a Sappada, Dumoulin rientra sugli inseguitori e chiude terzo con Lopez secondo, Pozzovivo quarto e Pinot quinto in un gruppetto staccato di 41”. Froome arriva a 1’32” e dice addio alle ambizioni di vincere il Giro d’Italia. Il dominio è di Simon Yates.
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La classifica della tappa 1 Yates 4h37’56” 2 Lopez a 41” 3 Dumoulin a 41” 4 Pozzovivo a 41” 5 Carapaz a 41” 6 Pinot a 41” 7 Geniez a 1’20” 8 Formolo a 1’20” 9 Bilbao a 1’20” 10 Oomen a 1’20”
Classifica generale 1 Yates 65h57’37” 2 Dumoulin a 2’11” 3 Pozzovivo a 2’28” 4 Pinot a 2’37” 5 Lopez a 4’27” 6 Carapaz a 4’47” 7 Froome a 4’52” 8 Bennett a 5’34” 9 Bilbao a 5’59” 10 Konrad a 6’13”