Filippo Ganna infrange il record dell'ora (Ansa)
Roma, 8 ottobre 2022 - L'impresa di Filippo Ganna: ha battuto il Record dell'Ora percorrendo nei 60 minuti 56 chilometri e 792 metri, sull'anello svizzero di Grenchen. Il velocista italiano ha disintegrato così il precedente primato del britannico Dan Bigham, che si era fermato a 55,548 chilometri, scrivendo così una pagina di storia, nel giorno in cui il ciclismo italiano, al termine del Giro di Lombardia 2022, saluta Vincenzo Nibali.
I dettagli
Polverizzati quindi sia il precedente primato (datato agosto) di 55,548 km di Daniel Bigham sia quello non riconosciuto dall'UCI di Chris Boardman (56,375 km firmati nel 1996). Il tutto con un mix letale di gambe, testa e tecnologia, come si evince dal rapporto impossibile (65x14, che sviluppa 9,89 metri a pedalata) utilizzato dal nuovo primatista del mondo. Curiosamente Ganna ha scritto una pagina di storia destinata a durare a lungo al termine di una stagione piuttosto deludente: niente maglia gialla al Tour de France 2022, niente titolo continentale a cronometro e mancata difesa pure di quello iridato. Proprio nel momento in cui montavano le prime critiche rivolte sia al diretto interessato sia alla sua Ineos Grenadiers, rea a detta di molti di 'spremere' fin troppo un talento da gestire con cura, Ganna piazza invece la zampata più importante e attesa: 56,792 km percorsi in un'ora che regalano al ciclismo italiano un arcobaleno durante un periodo piuttosto buio.
L'azzurro della Ineos-Grenadiers per raggiungere questo traguardo si allenato duramente a Montichiari con il tecnico Dario David Cioni, e con a bordo pista col cronometro in mano il ct Marco Villa. Ganna ha così riportato il Record dell'Ora in Italia che mancava ufficialmente da 66 anni, dai 46,394 km di Ercole Baldini, e ufficiosamente da 38 anni, dai 51,151 km di Francesco Moser.
Il campione è esaltato dal risultato, ma non è ancora soddisfatto: "Un incredibile obiettivo per me e tutto il mio staff. Questa mattina pensavo di voler battere il record anche solo di un metro, e credo che questo risultato sia andato oltre le aspettative. 56 chilometri e 700 non è male. La prossima volta magari lo riproverò in un momento diverso della stagione con le gambe più fresche. Il momento di cut-off è arrivato negli ultimi 5 minuti, lì le gambe soffrivano tantissimo e quindi non ne avevo più per arrivare a 57 chilometri".
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