Morto Enzo Cainero: dal calcio al ciclismo, con la scoperta dello Zoncolan

Scomparso il dirigente sportivo friulano, che ha attraversato diverse discipline: memorabile l'avventura nel Giro d'Italia, dove ha introdotto il 'Kaiser'

Enzo Cainero (Ansa)

Enzo Cainero (Ansa)

Roma, 28 gennaio 2023 - C'è un personaggio che ha unito in maniera trasversale calcio, ciclismo e basket: si tratta di Enzo Cainero, morto a 78 anni a Udine, dove era ricoverato dallo scorso ottobre in seguito a un malore.

Chi era Enzo Cainero

L'avventura nello sport di Cainero comincia sui campi da calcio e in particolare tra i pali, con tanto di presenze raccolte in Serie A per difendere la porta del Varese alla fine degli anni '60. Appesi i guantoni al chiodo, il friulano diventa dirigente prima dell'Udinese e poi del Venezia: due esperienze in cui emerge in particolare il suo fiuto per i giovani talenti. A metà degli anni '80 per Cainero si apre la parentesi del basket presso l'APU Udine, di cui diventa presidente non senza dover gestire campioni molto affermati come Larry Wright, Clarence Kea, Winfred King e Marques Johnson. All'alba degli anni 2000 comincia poi l'avventura forse più memorabile: quella nel ciclismo. Nel 2001 il dirigente friulano organizza la Settimana Tricolore, mentre nel 2003 apre le porte del Giro d'Italia al Monte Zoncolan, il terribile 'Kaiser' da allora universalmente riconosciuto come la vetta più dura d'Europa (con particolare riferimento al versante di Sutrio): in quell'anno trionfò Gilberto Simoni, che si ripete poi anche nel 2007 (ma stavolta dal versante di Ovaro). In entrambe le edizioni c'era la firma di Cainero, che ha messo lo zampino anche nella creazione del Giro d'Italia 2023, quando sarà scalato per la prima volta il Monte Lussari.

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