Discesa libera a Kitzbuhel, Feuz re della Streif. Deludono Paris e gli azzurri

Lo svizzero vince per la terza volta a Kitzbuhel, niente da fare per Kilde vincitore venerdì. Paris e Innerhofer ancora deludenti

Beat Feuz

Beat Feuz

Kitzbuhel, 23 gennaio 2022 - Beat Feuz si riprende la Streif. Terza vittoria in carriera per lo svizzero a Kitbzuhel, eguagliato Paris, per una doppietta elvetica con il secondo posto di uno straordinario Odermatt, l'Austria si salva con Hemetsberger mentre l'Italia delude ancora. Kilde, vincitore, venerdì, solo sesto. Ora le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022.

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Feuz perfetto tra Steilhang e stradina

Come sempre, il punto chiave, o uno dei tali, è l'uscita dalla Steilhang che immette nella stradina di raccordo fino all'Alte Schneise. Servono velocità e buoni materiali per la fase di scorrimento. Il migliore lì è stato Beat Feuz, che ha avuto una progressione e una linea migliore degli altri, accumulando velocità in stradina e scavando il solco sui rivali seppur con una imperfezione sulla Hausbergkante. 1'56"58 il tempo dello svizzero, 21 centesimi meglio di un sempre più convincente in velocità Odermatt e 90 sull'austriaco Hemetsberger. Fuori dal podio uno dei favoriti, ovvero Matthias Mayer, troppo lento in stradina per competere, quinto Clarey e solo sesto il vincitore di venerdì Aamodt Kilde. Gara migliore rispetto alla prima per Dominik Paris, ma l'azzurro non è mai stato in grado di lottare per la vittoria e alla fine è settimo con 1"27 di ritardo davanti a Hintermann e all'altro italiano Innerhofer, nono a 1"43. Paris ha pagato in stradina e sotto non è riuscito a mettere in moto i suoi cavalli. Discreta prova per Marsaglia, non certo atteso tra i top five della discesa, con il sedicesimo posto finale. Niente podio dunque per l'Italia sulla Streif e in generale segnali non esattamente convincenti in ottica Olimpiadi, con Paris in involuzione nelle ultime uscite dopo il podio di Wengen e un Innerhofer che non riesce ancora a tornare al top.

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