Discesa libera Bormio, Paris trionfa su Innerhofer. Paurosa caduta di Klosi

Terza vittoria del gigante di Merano sulla Stelvio. A 36 centesimi il compagno di squadra

Dominik Paris vince la discesa libera di Bormio (Ansa)

Dominik Paris vince la discesa libera di Bormio (Ansa)

Bormio, 28 dicembre 2018 - Italia da impazzire sulla Stelvio. Dominik Paris trionfa nella discesa libera di Bormio 2018 davanti a Christof Innerhofer. Il ragazzone di Merano bissa il successo del 2017 e contribuisce alla storica doppietta azzurra su una delle piste più selettive della Coppa del mondo di sci alpino. Innerhofer scende con il pettorale numero due, commette qualche imperfezione, ma taglia il traguardo con un 'tempone'. Uno alla volta, finiscono alle sue spalle i grandi favoriti, da Kriechmayr a Beat Feuz. Poi, col numero 7, si presenta al cancelletto Dominik Paris. In lieve ritardo nei primi intermedi, il 29enne di Merano compie il suo capolavoro nella seconda parte di gara, rimontando e superando il compagno di squadra. Chiude in 1'55"21, lasciando Innerhofer a 36 centesimi. Un sussulto durante la discesa dell'americano Steven Nyman (pettorale numero 19), in corsa fino al terzo intermedio e poi sprofondato a due secondi. Anche Max Franz non sfonda, il ritorno dell'Italjet va negli annali. Sul podio anche Feuz, a 52 centesimi. Staccatissimi gli altri, dal mostro sacro Svindal (undicesimo a 1"71) con gli altri norvegesi Kilde (ottavo a 1"46) e Jansrud, inspiegabimente fermatosi, forse per un errore di linea di cui si è reso conto troppo tardi. Non sembrano a loro agio sul fondo ghiacciato di Bormio, i colossi scandinavi. I nostri, invece, scendono sul velluto.  Domani si replica, con il Super G

La startlist

CADUTA KLOSI - Paurosa caduta per lo sloveno Klemen Klosi, partito col numero 35. A pochi metri dall'arrivo, esausto dopo quasi due minuti di discesa, Klosi 'decolla' e finisce oltre le reti di protezione, in mezzo agli spettatori. Non è chiaro quali siano le conseguenze del volo, i soccorsi sono entrati subito in azione. Si è reso necessario l'intervento dell'elicottero che ha trasportato lo sciatore in ospedale. Quindi la gara è regolarmente ripresa.  In precedenza, semprein prossimità del traguardo, si era registrata la spettacolare caduta dell'austriaco Kroell, fortunatamente senza conseguenze,

LA CLASSIFICA E GLI ALTRI AZZURRI - Per Paris è la terza vittoria sulla Stelvio, dopo quelle del 2012 e dello scorso anno. Sia lui, sia Innerhofer, avevano dato ottimi segnali in prova, con eccellenti parziali alternati a settori affrontati senza forzare. Bel 19esimo posto di Matteo Marsaglia col 55. Un po' sottotono la prova del giovane italiano Emanuele Buzzi: sceso col pettorale numero 25, termina in 23esima posizione. Subito dietro, partito col pettorale numero 53, Mattia Casse che chiude 24esimo.

Per quanto riguarda l'ordine d'arrivo,quarto è Bryce Bennet a 67 centesimi, quinto Vincent Kriechmayer a 96. Clamoroso sesto posto per il francese Mathieu Bailet che si inserisce al sesto posto a 1"02 con il pettorale 47. Poi Mayer, Clarey, Kilde e il canadese Thomsen a chiudere la top ten. 

LE DICHIARAZIONI - "Momenti incredibili, ho fatto una grande gara, con qualche piccolo errore", dice Christof Innerhofer a Rai Sport subito dopo l'arrivo. "Dominik ha fatto una grande gara, complimenti a lui". "A me e Christof piace la pista difficile", commenta Paris a proposito del durissimo fondo della Stelvio. Che sarebbe potuto essere ancora più ghiacciato: "Peccato che la pista sia stata più 'facile' rispetto a ieri", ammette Innerhofer, amante delle placche lucide e lisce.