Martedì 23 Aprile 2024

Tobias Foss: "Voglio vincere un grande Giro, ma per farlo forse dovrei cambiare squadra"

Il norvegese non nasconde ambizioni e timori: "Alla Jumbo-Visma ci sono troppi capitani per sognare"

Tobias Svendsen Foss (Ansa)

Tobias Svendsen Foss (Ansa)

Roma, 29 novembre 2022 - Per molti, soprattutto per chi non segue il ciclismo a livello giovanile, è un semi-sconosciuto che a sorpresa ha vinto il titolo nella prova a cronometro ai Mondiali di ciclismo 2022 battendo corridori sulla carta ben più quotati come Remco Evenepoel e Filippo Ganna: invece Tobias Svendsen Foss è molto di più, come si è evinto dalle parole concesse ai microfoni di Eurosport.

Sogno Grandi Giri

 La chiacchierata del norvegese parte proprio dall'impresa di Wollongong e in particolare dai mesi precedenti, vissuti nell'anonimato alla corte della Jumbo-Visma. "Forse ci siamo resi conto di aver ottenuto tanto in una volta sola e di aver saltato dei passaggi: mi piacerebbe ricominciare da zero e disputare belle gare tramite le quali acquisire fiducia". Nel mirino del classe '97, che in carriera ha vinto il Tour de l'Avenir 2019, c'è il successo in un Grande Giro: con un occhio di riguardo alla Corsa Rosa. "Nel 2021 mi sono piazzato al nono posto e questo mi ha fatto capire di avere le capacità per sognare un risultato ancora migliore. Sono però consapevole - continua Foss - che se voglio lottare per la top 5 e in particolare per il podio è necessario migliorare sotto ogni punto di vista. Per farlo penso sia utile non concentrarsi solo sui Grandi Giri, ma partire da corse a tappe più brevi, quelle ad oggi più alla mia portata". Nel 2023 del norvegese intanto in agenda potrebbe esserci il Tour de France. "In realtà non ho ancora deciso: lo farò dopo essermi consultato con la squadra, ma di sicuro non vivrei il ruolo di gregario al fianco di Jonas Vingegaard e Primoz Roglic come una sconfitta". La chiacchierata si chiude proprio parlando dei rapporti con la Jumbo-Visma: forti, ma forse non al punto da creare un sodalizio duraturo nel tempo. "Se voglio vincere un Grande Giro probabilmente dovrei andare altrove perché qui ci sono troppi capitani: io però preferirei restare - conclude Foss - ma la decisione migliore la prenderemo insieme e di buon accordo".

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