Ciclismo femminile, bufera su Giro d'Italia e Vuelta

Duri attacchi da parte dei membri della FDJ Suez Futuroscope: "Assurdo che non siano ancora noti i percorsi"

Cecilie Uttrup Ludwig (Ansa)

Cecilie Uttrup Ludwig (Ansa)

Roma, 8 febbraio 2023 - Non sempre l'armonia regna sovrana nel complicato mondo del ciclismo femminile, nel quale il gap tra alcune corse è ancora molto ampio: gli ultimi attacchi arrivano dritti nei confronti di Giro d'Italia e Vuelta.

I dettagli

A sferrarli Stephen Delcourt, team manager della FDJ Suez Futuroscope, che senza mezzi termini ha declassato i due Grandi Giri. "Considero una corsa seria a tutti gli effetti il solo Tour de France. Si parla tanto di professionalizzazione, premi e visibilità e poi mancano ingredienti ancora più importanti. Penso in particolare al percorso: la Vuelta inizierà la prima settimana di maggio - continua Delcourt - e ancora non sappiamo nulla sul programma da affrontare". Una critica che ha trovato terreno fertile anche tra le atlete: a esporsi Cecilie Uttrup Ludwig, che milita proprio nella squadra francese. "Sarebbe bello conoscere con largo anticipo il percorso per poter organizzare ricognizioni e allenamenti, ma capisco che non tutto sia semplice. Penso poi alle condizioni in cui versava il movimento femminile fino a pochi anni fa e sono contenta dei progressi fatti, ma la strada da percorrere è ancora lunga e spero in un'ulteriore crescita in tempi brevi".

Leggi anche - Mondiali di sci, Marta Bassino oro nel SuperG