Giovedì 25 Aprile 2024

Ciclismo, Lefevere attacca il movimento femminile: "Salari minimi troppo alti"

Il dirigente belga contro i parametri fissati per la categoria World Tour, alla quale non appartiene la sua squadra

Patrick Lefevere (Ansa)

Patrick Lefevere (Ansa)

Roma, 18 febbraio 2023 - Si scrive Patrick Lefevere e si legge polemica quasi sempre garantita: stavolta nel mirino del controverso dirigente sportivo belga ci è finito addirittura l'intero movimento femminile.  

L'attacco

  Il grande capo della Soudal Quick-Step per la verità non è nuovo ad attacchi del genere. Nel tempo c'è stata poi una parziale retromarcia dovuta in particolare alla nascita dell'AG Insurance-Soudal-QuickStep, datata 2019: un progetto relativamente ambizioso, dato che le atlete più rappresentative (Lotta Henttala e Ashleigh Moolman-Pasio) sono anche piuttosto avanti negli anni. Neanche questa realtà Continental ha evidentemente fatto innamorare del movimento femminile Lefevere, la cui ultima invettiva riguarda il salario minimo garantito alle cicliste (per la categoria World Tour 32102 euro per le stipendiate e 52647 euro per le atlete a regime di partita IVA). "Credo fermamente nel potenziale del movimento femminile, ma penso che dietro ci siano delle montature. Ci sono delle atlete che non valgono le somme percepite e lo dimostra quanto accaduto l'anno scorso al Tour de France, con il tempo massimo che è stato alzato per evitare che mezzo gruppo andasse a casa". Peccato che nell'AG Insurance-Soudal-QuickStep pare ci siano cicliste pagate appena 250 euro al mese.

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