Mercoledì 24 Aprile 2024

Alessandra porta San Marino nel medagliere

La Perilli, terza nella fossa regala alla piccola Repubblica di 30mila abitanti il primo podio: ex azzurra, nel 2009 ha optato per il Titano

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dall’inviato Leo Turrini

Correva l’anno 1959. Sulla Rocca di San Marino, nel cuore della piccola repubblica, venne presa una decisione speciale. Un voto istituiva il comitato olimpico nazionale. A trainare l’idea, fu l’euforia che si respirava tutto intorno: l’Italia del Boom si stava preparando ai Giochi di Roma del 1960. E a quelli una delegazione del Titano non poteva mancare.

Adesso siamo nel 2021 ed è finalmente venuto il momento di aggiornare il racconto. Nel senso che qui in Giappone è accaduto qualcosa di straordinario.

Alessandra Perilli, 33 anni, ha vinto la medaglia di bronzo nella fossa olimpica, specialità del tiro a volo. Iscrivendo così per la prima volta il nome di San Marino nel medagliere totale del Cio.

Non a caso, non appena dal poligono di tiro è arrivata la notizia, proprio il Cio l’ha divulgata con enfasi: quasi a voler indicare che l’universalità dello sport a cinque cerchi passa anche per quella Rocca, coinvolge anche i poco più di trentamila abitanti del territorio. È un record: mai uno Stato con così pochi residenti aveva mandato un suo rappresentante sul podio olimpico.

IN RITARDO. In verità, qui corre l’obbligo di precisare che Alessandra Perilli avrebbe meritato la gioia della medaglia già nove anni fa a Londra.

Allora, eravamo nel 2012, la portacolori del Titano si classificò quarta, accumulando un carico di frustrazione non indifferente.

"Ci ero rimasta male - ha ricordato ieri Alessandra -. E siccome non sono sicura di riuscire ad arrivare fino a Parigi nel 2024, questa rischiava di essere l’ultima occasione. Forse potevo prendere anche l’argento, ma sono felicissima così, ci mancherebbe ". Alessandra, che quest’anno aveva vinto in Coppa del Mondo a Lonato del Garda e nel 2018 l’oro ai Giochi del Mediterraneo, da ieri ha fatto meglio anche della sorella Arianna che nel 2017 si è ritirata ma, prima di passare anche lei con San Marino, aveva vinto due titoli europei per l’Italia.

LA MAMMA. La tiratrice è di Rimini, dove ha famiglia. Ma è figlia di una sammarinese e quindi nel 2009 ha optato per la patria della madre.

In occasione della cerimonia inaugurale, venerdì scorso, Alessandra è stata la portabandiera della piccola repubblica. Cui adesso ha regalato la medaglia che costringe il Cio ad aggiornare la sua mappa. "Ora sono l’eroina di San Marino? Non esageriamo – dice – Ma è un’emozione immensa, vado finalmente sul podio dopo nove anni di sacrifici. Sono felicissima, ma ho un pizzico di rammarico perchè questa finale sarebbe potuta andare anche meglio".