Albon sta meglio, anche la Red Bull contro la Fia

di Leo Turrini

Cominciamo con una notizia…ospedaliera. Sono migliorate le condizioni di Alexander Albon. Il pilota thailandese della Williams era stato operato d’urgenza di appendicite alla vigilia del Gran Premio d’Italia. Un intervento non pericoloso, ma il giovanotto era incappato in una crisi respiratoria. Trasportato in terapia intensiva e intubato, Albon si è ripreso ieri. Tanto che il suo team ha fatto sapere di considerare “possibile “ la sua partecipazione alla prossima tappa del mondiale, domenica 2 ottobre sul tracciato di Singapore.

In caso contrario, il thailandese sarà sostituito di nuovo dal promettente De Vries, che tanto bene ha impressionato domenica al suo debutto.

Mai più? E tornando agli eventi del Gran Premio d’Italia, con ovvio riferimento al penoso epilogo dietro safety car, forse qualcuno si sta…svegliando. Le contestazioni della folla presente all’autodromo brianzolo hanno riproposto il sospetto di una sostanziale inadeguatezza delle strutture della Fia, la federazione internazionale.

Davvero a Monza non poteva essere garantito un finale più rispettoso dei valori dello sport? Chris Horner, il grande capo della Red Bull, che pure ha vinto con Max Verstappen, è stato esplicito: "Poiché non era possibile spostare in sicurezza la McLaren di Ricciardo – ha detto il manager bibitaro – andava esposta la bandiera rossa, ordinando una nuova partenza. Sarebbe stato più giusto nei confronti di piloti e spettatori".

Al solito, i vertici della Fia hanno informalmente fatto sapere di avere avviato un riesame delle procedure. Per la serie: chiudiamo la stalla a buoi già in fuga.

Le chances. Adesso la F1, dopo tre Gp in due settimane, si concede una pausa non voluta. Il 25 settembre si doveva correre a Sochi, in Russia. Ma la sciagurata guerra di Putin ha imposto la cancellazione dell’evento.

A Singapore, il 2 ottobre, Leclerc e Sainz cercheranno di blindare il secondo posto nella classifica riservata ai costruttori. Magari cercando di interrompere la striscia di successi di Max Verstappen, ormai arrivato a cinque trionfi consecutivi.