Martedì 23 Aprile 2024

Addio Brooks, sfiorò il mondiale con la Ferrari

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Lo chiamavano ’il dentista volante’, perché di un chirurgo dentista era figlio e a sua volta aveva iniziato a studiare la materia. Ma era più bravo col volante tra le mani, Charles Anthony Standish Brooks, per tutti Tony, morto ieri a Londra all’età di 90 anni.

Come altri assi britannici, compreso il suo ’coevo’ Stirling Moss, Brooks non riuscì a vincere il titolo mondiale pur essendo considerato uno dei migliori talenti degli anni ’50. Lo stesso Moss di lui disse che era "il più grande pilota poco conosciuto di tutti i tempi".

Durante la sua carriera guidò l’Aston Martin, la Vanwall e la Ferrari, nella stagione 1959, con la quale arrivò secondo nel mondiale di Formula 1. Ma la sua sorte è legata a Siracusa, dove la figlia ora vive dopo aver sposato un siciliano.

Complessivamente Brooks ha partecipato a 39 Gran Premi di Formula 1, dopo essere stato il primo pilota inglese, a distanza di oltre 30 anni, a vincere un Gran Premio a bordo di una monoposto britannica, nel 1955, su una Connaught, a Siracusa.

Dagli esordi in Formula 1 con la BRM, debutto al Gran Premio di Monaco 1956, Brooks conquistò la prima vittoria in Formula 1 nel 1957 ad Aintree, Gran Premio di Gran Bretagna, vittoria condivisa con Stirling Moss.

L’anno dopo vinse 3 gran premi con la Vanwall, a Francorchamps, al Nürburgring e a Monza, arrivando terzo nella classifica piloti. Nel 1959 si trasferì alla Ferrari. ottenendo di non dover correre la 24 Ore di Le Mans, in ragione dell’incidente avuto l’anno precedente. Vinse in Francia, a Reims, e al Gran Premio di Germania all’AVUS. Perse il mondiale a Monza per un guasto alla frizione. A fine anno si classificò dunque secondo, dietro a Jack Brabham. Guidò anche Cooper e BRM per poi ritirarsi dalle gare a soli 29 anni.

Con l’Aston Martin vinse nel Mondiale Sport la 1000 km del Nurburgring nel ‘57 e il Tourist Trophy nel ‘58.