Un vero fuoriclasse delle due ruote, eclettico e affamato di vittoria quanto il suo grande rivale Giacomo Agostini. Se n’è andato a 83 anni Phil Read, campione inglese che in passato aveva annoverato, come amava sottolineare, anche più vittorie contro il cancro.
Nel suo palmares, ben sette titoli mondiali: uno in 125 (1968), quattro in 250 (1964, 1965, 1968, 1971) tutti con la Yamaha, poi due in 500 (1973 e 1974) con la Mv Agusta: furono gli anni degli attriti con ‘Ago’ in top class, visto che il corridore britannico rifiutava il ruolo di secondo pilota. Ma il fuoriclasse italiano contrattaccò andando a conquistarsi il titolo 1975 con Yamaha. Impressionante lo score di Read nel Motomondiale, dato da 52 vittorie su 145 gare disputate (trionfò nel 36% delle corse cui prese parte) e 121 podi (fu tra i primi tre l’83% delle volte). Al suo attivo anche una doppietta – F1 e Senior – nel Tourist Trophynel 1977.
Ritiratosi dalle competizioni, Read si è dedicato al commercio di barche e di abbigliamento motociclistico. Anche negli anni recenti era frequente trovarlo ai box del Motomondiale, una presenza leggendaria (era entrato nella Hall of Fame nel 2002) che trasmetteva sempre grande entusiasmo. Ma poi tornava sempre a Canterbury, dove ha vissuto l’ultima parte della sua vita, godendosi un po’ di pace lontano dal frastuono dei circuiti.