Giovedì 18 Aprile 2024

A Dybala serve un Boniperti

Italo Cucci

Di questi tempi la Juventus è più impegnata a cambiar pelle che a cambiar gioco. Anche se la richiamata di Allegri fa pensare il contrario. Dopo essere stata abbandonata da Marotta si è liberata anche di Paratici e ha scelto nuove strade di comunicazione e d’immagine, soprattutto per quello ch’era successo dopo il tentativo di italianizzare Luis Suarez con l’esameburla sostenuto il 17 settembre 2020 all’Università per Stranieri di Perugia. A quel punto la nuova strategia aziendale s’è data una nuova condotta e uno slogan tutto nuovo, “Live Ahead”, come dire “Sempre avanti”. "Il nostro tratto distintivo – disse Andrea Agnelli – è guardare avanti".

Una mitica società sportiva bolognese, la “Sempre avanti”, ci aveva pensato 120 anni prima. Non ironizzo gratuitamente, il problema bianconero oggi non è solo la squadra, ma l’azienda. E il suo staff. Quando l’altra sera Dybala fatto un bel gol ha rivolto uno sguardo amaro (non dite assassino, Paulo l’è un bon fiolòt) verso la tribuna d’onore: il messaggio era per Nedved, ormai da tempo identificato anche dai tifosi come maldestro conducator del gruppo. E per questo l’Andrea gli è molto grato.

L’Uomo Smascherato ha con il suo gesto riaperto un filone nostalgico; segnalando il fastidio per una trattativa contrattuale che va avanti da mesi ha riportato nella memoria di tutti Giampiero Boniperti la cui fama di calciatore era stata superata da quella di dirigente.

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