Bologna, 27 maggio 2014 - "Mi mancano tante cose che voi avete, ma io ne ho una importantissima, che è la capacità di apprezzare ogni singola cosa". E' questa secondo William Boselli, bolognese 47enne privato dell'uso di gambe e braccia in seguito a una malattia e ora diventato 'fulcro' dell'associazione 'Willy The King Group', l'unica differenza tra una persona disabile e una normodotata.

Tutto il resto è inclusione, spirito di gruppo ed empatia, valori cardine e obiettivi dell'associazione e a sua volta dell'evento da questa promosso. 'Willy The King Group' organizza per il quarto anno consecutivo la festa dello sport per tutti 'Happy Hand', in programma da venerdì a domenica a Zola Predosa e Monte San Pietro (Bologna).

E' stato Stefano Rossetti, direttore generale di Unipol Banca (partner di Happy Hand) a riportare le parole di Willy Boselli alla presentazione della manifestazione. La conferenza è stata aperta da Lorenzo Sani, cronista di Quotidiano Nazionale e presidente dell'associazione. All'iniziativa hanno partecipato anche due colonne del basket bolognese, Renato Villalta, presidente della Virtus, e l'ex giocatore e allenatore della Fortitudo Marco Calamai, che da oltre 20 anni porta avanti Overlimits, progetto sperimentale di basket per giocatori diversamente abili.

Due sono le novità più importanti di questa edizione di Happy Hand: boxe integrata e maxi staffetta di nuoto 100x50. La tre giorni di sport avrà inoltre una madrina d'eccezione, la campionessa mondiale di nuoto Martina Grimaldi. L'evento verrà preceduto da un altro momento clou, e cioè la prima del film Happy Rain del regista modenese Carlo Battelli. La proiezione dell'opera, ispirata all'esperienza inclusiva di Happy Hand, è in programma giovedì al Cinema Lumiere di Bologna alle 20 e alle 22.

Entrando più nel dettaglio la manifestazione, da sempre aperta alle nuove sfide dove osano il coraggio e la passione per lo sport con l'obiettivo di superare i pregiudizi che condizionano le scelte e la vita stessa delle persone disabili, proporrà per la prima volta un'esibizione con due incontri di pugilato in cui si affronteranno atleti disabili e non. La riunione di InBoxe si svolgerà sabato, alle 18, al centro sportivo Lesse Owens di Monte San Pietro. Sul ring incroceranno i guanti Pier Francesco Angelini, già campione europeo di culturismo/disabili e Giulio Bovicelli, che come il suo avversario difende i colori del Fight Gym Grosseto.


L'altro incontro-esibizione è un derby in famiglia della Boxing Club Livorno: Dario Ercolano, amputato
alla gamba destra, affronterà Giuseppe Persechino sulla distanza delle tre riprese. Entrambi pesi leggeri, combatteranno sotto la guida del maestro Luca Giusti. Attesi due grandi personaggi dell'ambiente della nobile arte: l’ex campione mondiale dei pesi massimi leggeri Massimiliano Duran e Lamberto Boranga.


Sarà invece Martina Grimaldi a dare il via alla maxi staffetta di nuoto 100 (persone) x 50 (metri) a iscrizione libera, alla piscina di Zola Predosa, venerdì alle 20. Sarà possibile per tutti nuotare al fianco dei campioni della nazionale paralimpica Giulia Ghiretti e Nicolò Bensi. I partecipanti alla staffetta saranno divisi in due squadre, capitanate da Ghiretti e Bensi. Hanno aderito anche gli atleti della H2Bo che completeranno la loro frazione in apnea. 


Sabato alle 18.30 ci sarà invece un incontro con la paracadutista Laura Rampini, grande amica degli aficionados di Happy Hand. Non mancheranno le discipline più classiche, sempre al centro sportivo Jesse Owens, proposte secondo la tradizionale formula integrata in cui persone disabili e non competono insieme. Basket, declinato in tutte le versioni possibili e per tutte le abilità immaginabili. Ma anche musica all'esterno del palasport col concerto dei Feel no Fifty, capitanati dal duo Zunarelli-Melloni, (domenica alle 15). All'interno del palazzetto intitolato a Jesse Owens, dalle 14, si esibiranno campioni del passato che andranno a integrare gli Overlimits All Stars di coach Calamai.

Poi il volley, col playoff della MT Idea Volley di B2 (sempre domenica), il sitting sotto la regia di
Fernando Morganelli, il tiro con l’arco con gli istruttori della Polisportiva MSP, il flag football coi
campioni dei Doves Bologna, il Paraclimbing di Pgs Welcome e le attività psicomotorie per i bambini
delle elementari completano il carnet di discipline che tutti potranno scoprire e praticare.

Le sfide di Happy Hand, insomma, non si fermano. "Se l'anno scorso abbiamo organizzato una partita di calcio inclusivo - ha ricordato Lorenzo Sani - quest'anno abbiamo pensato alla boxe, che è quasi una provocazione, un grido per far riflettere. Tanti ragazzi e ragazze sognano di combattere. Pierfrancesco Angelini è dovuto arrivare in Romania per coronare il suo sogno. "Ma ora ne vedremo delle belle - ha scherzato Angelini - Happy Hand mi ha dato una grandissima occasione per il mio curriculum pugilistico". 

Giulia Ghiretti ha sottolineato l'importanza dello spirito di gruppo nella staffetta, dove "si passa all'altro la voglia di arrivare fino in fondo". "Con il gioco di squadra si raggiunge ogni obiettivo", ha detto il presidente Villalta. E "Happy Hand valorizza un pezzetto di questo mondo fantastico che è lo sport inclusivo", ha aggiunto Calamai.

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