{{IMG_SX}}Buenos Aires, 4 novembre 2008 - È cominciata ufficialmente oggi, con la sua presentazione alla stampa, l’avventura di Diego Armando Maradona come ct della Seleccion. "È un onore, un sogno che si realizza essere nella nazionale al fianco di Carlos - le prime parole dell’ex Pibe de Oro - Farò del mio meglio, sono tranquillo che possiamo dare alla Seleccion quello che merita".

 

Maradona aveva al suo fianco il presidente della Federcalcio Julio Grondona e il direttore generale Carlos Bilardo ma non i due vice annunciati, Batista e Brown. Lo stesso ct della Seleccion ha ammesso che non c’è ancora un accordo con i vertici federali visto che lui ha chiesto come collaboratori Ruggeri e Mancuso.

 

"Dobbiamo guardarci in faccia e dirci alcune cose - ha ammesso Maradona - Io cerco lealtà assoluta nei miei collaboratori, voglio che siano di ferro, chs sia qui a lavorare e che accettino gli ordini del numero 1, che sono io".
Il neo ct sa che dovrà lavorare "perchè se sto con le braccia incrociate non posso fare bene. Quando sono entrato qui ho avuto le stesse sensazioni di quando giocavo: mi si è gonfiato il petto".

 

In vista dell’amichevole del 19 novembre a Glasgow, contro la Scozia, el Diez viaggerà stanotte in Europa, "domani vedremo Real Madrid-Juventus, parleremo con i giocatori, poi gireremo il Vecchio Continente per parlare con gli altri e dire loro come la pensiamo". "I giocatori che militano all’estero e sono giovani hanno sempre le porte della Nazionale aperte - ha aggiunto - Dovranno dimostrare impegno ogni domenica, ma io sarò sempre con gli occhi aperti su di loro. Carrizo? È un grande portiere ed è nei nostri piani".

 

"Mascherano è il calciatore che più si avvicina a quello che è il mio ideale di nazionale, ha tutti gli attributi per essere capitano e lo sarà". Maradona, prima di annunciare i convocati per l’amichevole del 19 novembre a Glasgow contro la Scozia, ufficializza che sarà il centrocampista del Liverpool il leader della sua nuova Seleccion.

 

Il giocatore, nei giorni scorsi, aveva raccontato di aver detto no al neo ct ma Maradona è convinto che sia l’uomo giusto "perchè lavora con la testa, si sacrifica e si preoccupa dei compagni". La sua Argentina sarà una squadra in cui "i giocatori si distribuiranno sul campo nel miglior modo possibile, che tengano la palla e che facciano del calcio un divertimento mentre fuori dovranno essere i professionisti che sono. Non chiederò loro niente che gli altri non hanno già chiesto".

 

I CONVOCATI

Spiccano i nomi di 5 ‘italiani' tra i 20 giocatori che Maradona ha convocato per l’amichevole del 19 novembre a Glasgow contro la Scozia. Nell’elenco il portiere laziale Juan Pablo Carrizo, i difensori interisti Nicolas Burdisso e Javier Zanetti e gli attaccanti napoletani German Denis e Ezequiel Lavezzi.

 

L’elenco: Portieri: Juan Pablo Carrizo (Lazio) e Sergio Romero (AZ Alkmaar); Difensori: Nicolas Burdisso (Inter), Fabricio Coloccini (Newcastle), Martin Demichelis (Bayern Monaco), Daniel Diaz (Getafe), Gabriel Heinze (Real Madrid) e Javier Zanetti (Inter). Centrocampisti: Angel Di Maria (Benfica), Fernando Gago (Real Madrid), Luis Gonzalez (Porto), Jonas Gutierrez (Newcastle), Javier Mascherano (Liverpool), Maximiliano Rodriguez (Atletico Madrid) e Josè Sosa (Bayern Monaco); Attaccanti: Sergio Aguero (Atletico Madrid), German Denis (Napoli), Lisandro Lopez (Porto), Ezequiel Lavezzi (Napoli) e Carlos Tevez (Manchester United).