{{IMG_SX}}Roma, 22 luglio 2008 - Robinho no, Messi chissa'. Le Olimpiadi del calcio perdono pezzi pregiati. Il primo e' il brasiliano del Real Madrid, bloccato all'ultimo momento dal suo club per una leggera infiammazione al pube diagnosticata solo ieri. Il Real ha subito inviato un fax alla Federcalcio brasiliana chiedendo di lasciare Robinho, uno dei tre fuoriquota chiamati da Dunga (Ronaldinho e Thiago Neves gli altri due), fuori dalla lista dei convocati.

 

Deluso il giocatore, che e' gia' partito con il Real per il ritiro austriaco. "Ha pianto lacrime amare - ha detto il suo procuratore, Wagner Ribeiro - andare ai Giochi era tutto quello che voleva". In realta' dietro la decisione dei campioni di Spagna c'e' anche la trattativa in corso col Chelsea per l'attaccante, affare con in ballo qualcosa come 40 milioni di euro.

 

Dura la presa di posizione della federcalcio brasiliana (CBF), che ha criticato il Real Madrid per quella che ha definito "una decisione tardiva", parlando di "mancanza di rispetto verso la nazionale ed i tifosi brasiliani". Al posto di Robinho, Dunga ha convocato Ramires, attaccante del Cruzeiro.

 

Incertezza anche sulla partecipazione ai Giochi di Lionel Messi, che il Barcellona ha portato in ritiro e che spera di trattenere visto che le Olimpiadi non fanno parte del calendario ufficiale Fifa e che la squadra sara' impegnata nei preliminari di Champions League. Lo stesso tecnico dell'olimpica argentina, Sergio Batista, ha ammesso prima di partire per Pechino che "non sara' facile" avere Messi.