{{IMG_SX}}Glasgow, 24 aprile 2008 - L'Europa aspetta Firenze. La Fiorentina fa 0-0 a Ibrox Park e invita i Rangers a giocarsi la qualificazione alla finale di Coppa Uefa al Franchi. 18 anni dopo l'ultima volta. Non basta la migliore manovra e il gioco discontinuo ma in velocita' dei viola per segnare in Scozia.

 

Il tridente di Prandelli Santana-Pazzini-Mutu si muove bene, imbeccato da Liverani e Montolivo, ma la squadra di Smith regge nel primo tempo e poi nella ripresa si convince di poter addirittura vincere. Perche' il muro annunciato dal tecnico scozzese c'e' tutto, nonostante i "light-blue" soffrano il vuoto dei titolari a centrocampo. I viola invece rabberciano la difesa con Jorgensen a destra e il recuperato Ujfalusi centrale. Dal centrocampo in su tutto funziona come al solito. E' il tiro che manca. E lo spettacolo alla lunga ne risente. Ci provano Mutu prima poi Jorgensen da fuori ma Alexander tiene bene. E al 32' Mutu, dimentico della diffida che gli pende su capo, va di braccio invece che di testa e rischia l'ammonizione. L'arbitro perdona. Come Santana, che al 40' va in percussione in un buco centrale degli scozzesi ma si lascia anticipare sul piu' bello dal portiere scozzese.

 

Primo tempo a salve, secondo tempo scarico. La Fiorentina soffre per un quarto d'ora, molle sulle gambe. I Rangers prendono coraggio, e si mettono in pressione davanti a Frey, senza mai pero' essere pericolosi. Smith toglie d'un colpo Novo e Darcheville, con una parvenza di turnover per il campionato. E la Fiorentina si riassesta. Ma e' comunque una partita bloccata, senza vere occasioni da gol. Mutu allora cerca la soluzione su punizione, ma il tiro teso e potente al 30' finisce ancora nelle mani di Alexander. I Rangers attaccano a folate, Frey li vede arrivare sempre vicini ma mai davvero pericolosi.

 

Con un pizzico di ritardo Prandelli prova a cambiare la partita con l'esperienza di Vieri, per il volenteroso Pazzini. E Bobo subito "strappa", inutilmente, una punizione a Mutu. Ma sono minuti che non cambiano il volto teso di una partita di passaggio. L'ultima italiana in Europa si giochera' tutto a Firenze, al ritorno, il primo maggio.

 

Nell'altra semifinale il Bayern Monaco ha pareggiato 1-1 in casa contro lo Zenit San Pietroburgo con il gol di Ribery e l'autorete di Lucio.

 

PRANDELLI

Il muro non l'ha abbattuto. Ci provera' a Firenze, la Fiorentina. Cesare Prandelli non ha dubbi: i viola hanno giocato meglio dei Rangers, ed e' mancato solo il gol. "Abbiamo trovato una squadra fisica e rognosa- dice il tecnico viola- Ma noi abbiamo fatto la partita, anche se non siamo riusciti a fare gol. Loro hanno cercato solo di ripartire in velocita' e noi siamo stati attenti. Abbiamo avuto il possesso palla, ma dovevamo accelerare. In Italia se avessimo avuto questo tipo di atteggiamento avremmo avuto critiche per mesi. Abbiamo trovato un muro. E poi il campo era bruttissimo. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, e nel secondo si sono difesi ancora di piu'.
Era difficile trovare la superiorita' numerica. In partite cosi' puoi cambiare risultato con i tiri da fuori area ma non ci siamo riusciti. Comunque fare 0-0 e giocarsi tutto a Firenze... beh, ci avremmo messo la firma. E' in ogni caso un risultato pericoloso, dobbiamo vincere. L'ambiente sara' pronto". 

 

TABELLINO

0-0

Rangers (4-5-1): Alexander 6,5; Broadfoot 6, Weir 6, Cuellar 6, Papac 6; Whittaker 6, Hemdani 5,5, Dailly 6, Davis 6,5, Novo 6,5 (14' st Buffel 6); Darcheville 6 (14' st Cousin 5,5). A disp. Smith, Webster, Gow, Faye, Boyd. All. Smith 6,5

Fiorentina (4-3-3): Frey 6; Jorgensen 6,5, Gamberini 6, Ujfalusi 6, Gobbi 6; Kuzmanovic 6, Liverani 6,5, Montolivo 5,5; Santana 5,5, Pazzini 6 (36' st Vieri sv), Mutu 6,5. A disp. Avramov, Kroldrup, Dainelli, Potenza, Pasqual, Osvaldo. All. Prandelli 6

Arbitro: Vassaras (Grecia) 6

Note: ammoniti Santana, Gamberini, Gobbi. Recupero 1' pt e 2' st. Spettatori 50.000 circa.