{{IMG_SX}}Eindhoven, 18 marzo 2008  - Buon inizio dell'Italia negli Europei di nuoto a Eindhoven: oro di Alessia Filippi nei 400 misti e argento di Massimiliano Rosolino nei 400 stile libero, risultati che erano in un certo senso prevedibili dato che sono gli stessi degli Europei di due anni fa a Budapest. Poi, pero', sono arrivati gli argenti delle staffette 4x100 sl donne e 4x100 sl uomini. Quest'ultima e' diventata infatti di un metallo piu' pregiato quando gli azzurri, terzi all'arrivo, hanno beneficiato della squalifica della Russia, salendo al secondo posto mentre la vittoria e' andata alla Svezia e il bronzo all'Olanda.

 

"Dopo le eliminatorie di stamattina stavo bene- ha Rosolino a Raisport ma non pensavo cosi'... 3'45"19... Finalmente anziche' lacrime amare sono lacrime di felicita'... La prima persona che devo ringraziare e' Alberto (il ct Castagnetti, ndr) che ha saputo plasmare le mie caratteristiche. Era importante togliermi questo peso, di dovermi qualificare alle Olimpiadi (il tempo limite e' stato raggiunto oggi, ndr). E ora devo aggiornare il mio sito, sono a 52 medaglie". "Mamie, I'm very happy", ha aggiunto il napoletano salutando la madre.

 

Alessia Filippi invece ha ringraziato due persone che non ci sono piu': "Grazie a due persone che mi hanno aiutato da lassu', Miro e Svevo- ha detto la romana dell'Aurelia Nuoto-. Ero abbastanza tesa. La preparazione non e' stata finalizzata per questo evento. L'abbiamo preparato pero', perche' 4'36" non viene cosi' (4'36"68, con il tempo limite per le Olimpiadi gia' ottenuto nelle eliminatorie del mattino, ndr). Questa medaglia vorrei dedicarla a quelle due persone. Non devo dimostrare niente a nessuno pero', dovevo dimostrarlo solo a me stessa, perche' questo e' davvero uno sport individuale, visto quanto fatichiamo da soli".

 

La Filippi, come Rosolino, ha ricordato con una dedica Alessio Tambuzzo, il giovanissimo nuotatore della Polisportiva Agrigento in coma dall'11 marzo scorso, dopo un malore prima di disputare i 200 rana junior 1991 ai campionati di categoria di Riccione.

 

Nelle semifinali dei 100 dorso Mirco Di Tora ed Enrico Catalano non ce l'hanno fatta ne' a entrare in finale ne' a raggiungere il tempo limite per Pechino (54"72), ottenendo rispettivamente il nono tempo in 55"11 e il tredicesimo in 55"50. "Sono passato bene nella prima vasca- ha detto Di Tora- vicino al record italiano.
Mi rifaro' nei prossimi giorni". Di Tora pero' ha avuto un incredibile "tempo supplementare": in uno spareggio praticamente inutile con il britannico Liam Tancock per il nono posto ha stabilito il record italiano dei 100 dorso uomini in 54"75, ma questo non gli e' bastato, per tre centesimi, per le Olimpiadi.

 

Nelle semifinali dei 100 rana nono tempo, primo degli esclusi, per Alessandro Terrin (1'01"54); decimo Loris Facci (1'01"60). "Ho avuto un calo vistosissimo negli ultimi cinque metri- ha detto Terrin- Il tempo rispetto al limite olimpico (1'00"98) non e' buonissimo, ma e' piu' o meno sui miei standard. Non fare la finale per sei centesimi mi rode un po'".

 

Nei 200 dorso donne, una stanca Alessia Filippi, dopo la medaglia dei 400 misti, e' rimasta fuori dalla finale con il decimo tempo (2'15"61): benissimo invece Romina Armellini, in finale come ottava (2'14"67). "Sono contenta e anche felice- ha detto Armellini- Sono stata anche fortunata a entrare in finale, e' bello fare un'altra gara". Nella semifinale dei 50 rana si e' vista una vera freccia: il serbo Milorad Cavic ha stabilito il record continentale dei 50 farfalla uomini con 23"25 e la domanda e' cosa potra' fare in finale.

 

Le scintille conclusive si sono viste con le staffette 4x100 stile libero. Fra le donne la gara e' stato a ritmo impressionante: l'Olanda (Inge Dekker, Ranomi Kromowidjojo, Femke Heemskerk e Marleen Veldhuis) ha stabilito il record del mondo in 3'33"62; il limite precedente era della Germania, 3'35"22 il 31 luglio 2006 a Budapest. Argento all'Italia (Erika Ferraioli, Federica Pellegrini, Maria Laura Simonetto e Cristina Chiuso) in 3'41"06, tempo stratosferico rispetto alla composizione improvissata della squadra e record italiano. Poi in piscina sono scesi gli staffettisti: la Russia ha vinto, ma e' stata squalificata e l'Italia (Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini) ha conquistato l'argento, arrivando terza dietro alla Svezia. Infine, a prima giornata degli Europei gia' chiusa, il record di Di Tora. Domani, tra gli altri, nei 200 stile libero ci saranno di nuovo Rosolino, Filippo Magnini e Nicola Cassio.