{{IMG_SX}}Milano, 11 marzo 2008 - L'Inter è stata eliminata dalla Champions League negli ottavi di finale perdendo per 1-0 in casa la gara di ritorno contro gli inglesi del Liverpool. I nerazzurri, sconfitti 2-0 nell'incontro di andata, al 'Meazza' di Milano hanno ceduto ai 'Reds' per effetto di un gol realizzato dallo spagnolo Fernando Torres al 63'.


L'Inter, che per il secondo anno consecutivo saluta la massima competizione europea nel primo turno ad eliminazione diretta, ha giocato in dieci uomini dal 50' per l'espulsione del difensore argentino Nicolas Burdisso, allontanato dall'arbitro norvegese Tom Henning Oevreboe per somma di ammonizioni.

 

L'Inter aveva giocato in dieci uomini anche larga parte del match di andata per l'espulsione di Marco Materazzi (somma di ammonizioni).

Con l'eliminazione dei campioni d'Italia e l'uscita di scena del Milan, estromesso la scorsa settimana dai londinesi dell'Arsenal, la Roma resta l'unica squadra italiana in corsa per la Champions League. I capitolini hanno ottenuto l'accesso ai quarti eliminando il Real Madrid.

 

La notte più importante della stagione europea nerazzurra entra nel vivo dopo otto minuti con un destro di Julio Cruz, che dal limite dell'area, su appoggio di Zlatan Ibrahimovic, conclude sul primo palo trovando lo scatto di reni di Josè Reina, svelto a deviare in corner. Il Liverpool si accontenta di giocare di rimessa, approfittando della prevedibilità della manovra dell'Inter, imperniata sulla tecnica di Zlatan Ibrahimovic e su qualche traversone mai indisioso.

 

I Reds fanno tremare il Meazza al 28' grazie a Fernando Torres, che lascia sul posto Esteban Cambiasso ma poi esagera cercando la conclusione da posizione impossibile. La squadra di Roberto Mancini, che spesso soffre la posizione di Dirk Kuyt, schierato come tornante destro, torna al tiro alla mezzora ancora grazie a Cruz. L'argentino, trovato da uno splendido filtrante di Ibrahimovic, cerca il sinistro incrociato anziché servire Dejan Stankovic libero al centro.

 

Sul tabellone resta lo 0-0, anche perché Kuyt al 32' manca completamente il bersaglio con una volee mancina comunque coraggiosa. Prima del riposo ci riprova ancora Cruz, ma il tacco dell'argentino, ispirato da una discesa di Maicon, sbatte sul corpo di Reina.

 

Quindici minuti di intervallo più quattro di secondo tempo e l'Inter torna dalle parti del portiere del Liverpool, ma Vieira - spento anche in fase di impostazione - resta di sale su un pallone morbido accennando un saltello che fa ruggire di sconforto gli ottantamila di San Siro. Sconforto che un minuto dopo inizia ad assumere tinte più fosche.

 

Burdisso, già ammonito, entra a gamba tesa a metà campo: l'arbitro norvegese Tom Henning Oevreboe sembra pensarci qualche secondo, poi decide di affondare la mano nel taschino per estrarre il secondo giallo che lascia l'Inter in dieci uomini.

 

Un uomo in meno e almeno due gol da inventare per trascinare il match ai supplementari. Il match è sempre più in salita, anche perché Ibrahimovic continua a bisticciare con i palloni pesanti in Champions League: su un erroraccio della difesa inglese l'ex juventino scappa verso la porta di Reina ma sbaglia la misura del destro incrociato.

 

La partita e l'avventura in Champions dell'Inter finiscono qui. Il Liverpool, con il vento in poppa, esce dal guscio disegnato dal tecnico Rafa Benitez - catenaccio e contropiede in perfetto stile italiano - e in pochi minuti chiude la pratica. Steven Gerrard sfiora il gol al 60' con una punizione su cui Julio Cesar si supera, ma il portiere brasiliano dell'Inter non può nulla su un destro secco di Torres. L'ex stella dell'Atletico Madrid firma l'1-0 per il Liverpool al 63'.

 

Prima del novantesimo Mancini fa uscire Vieira per Pelè, regalando qualche spicciolo di partita anche a David Suazo, che rileva Ibrahimovic. Il nervosismo e la delusione dei tifosi restano a stento nei limiti di qualche fischio. Anche per Stankovic, che lascia il posto a Jimenez poco prima della fine. I tre fischi di Oevreboe - quelli che rimandano l'Inter ai due traguardi tricolori, scudetto e Coppa Italia - arrivano mentre il Meazza decide di applaudire un po' tutti: l'Inter capolista della Serie A ed il Liverpool, che nei quarti di finale completa l'en plein del calcio inglese.

 

Delle otto superstiti nella corsa alla finale di Mosca quattro sono targate Premier League. Due di queste - dopo la festa dell'Arsenal al Meazza con il Milan - hanno tolto il sorriso al calcio italiano. In vista del sorteggio di venerdì nella sede Uefa di Nyon (ore 13), la Roma è avvertita: in questo momento, un po' per tutti, qualsiasi gita oltremanica rischia di trasformarsi in un viaggio senza ritorno.

 

Il tabellino


INTER (4-3-1-2) - Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Rivas, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Vieira (dal 76' Pelè); Stankovic (dall'85' Jimenez); Ibrahimovic (dall'80' Suazo), Cruz.
Allenatore: Roberto Mancini.

LIVERPOOL (4-4-2) - Reina; Carragher, Skrtel, Hyypia, Fabio Aurelio; Babel (dal 61' Benayoun), Mascherano (dall'88' Pennant), Gerrard, Lucas Leiva; Kuyt (dall'81' Riise), Torres.
Allenatore: Rafa Benitez.

Arbitro: Tom Henning Oevreboe (Norvegia).

Reti: 63' Fernando Torres/L.

Ammonizioni: 12' Babel/L; 34' e 50' Burdisso/I; 47' Gerrard/L; 56' Fabio Aurelio; 59' Rivas/I; 73' Stankovic/I; 74' Benayoun/L; 85' Chivu/I Espulso: 50' Burdisso/I.