{{IMG_SX}}Milano, 4 marzo 2008 - La «maledizione» dei campioni d'Europa colpisce anche il Milan. Come il Liverpool due anni fa e il Barcellona nella passata stagione, detentori del trofeo e fuori agli ottavi, anche i rossoneri salutano la Champions League anzitempo, cadendo a San Siro contro l'Arsenal.

 

Dopo lo 0-0 dell'Emirates, il Milan cede per 2-0 ai Gunners, trafitto da una botta di Fabregas all'84' e dal sigillo di Adebayor al 92', al termine di una partita sicuramente giocata meglio dagli uomini di Arsene Wenger, che avevano anche colpito una traversa nel primo tempo, sempre con lo spagnolo.

 

Carlo Ancelotti recupera Pirlo, a centrocampo con Ambrosini e Gattuso, e Kakà, a supporto delle due punte Pato e Inzaghi, mentre in difesa torna Nesta al centro al fianco di Kaladze, con Maldini a sinistra e Oddo sull'altro out. In porta c'è ancora Kalac, nemmeno in panchina Seedorf che non recupera dall'infortunio patito contro la Lazio. Wenger risponde con Almunia tra i pali e una difesa a quattro con Sagna e Clichy larghi e Senderos e Gallas centrali. In mezzo al campo tocca a Fabregas e Diaby, con Eboue e Flamini sugli esterni mentre Hleb gioca a ridosso dell'unica punta Adebayor.

 

Dopo i primi minuti di studio all'8' arriva il primo brivido per la porta dei Gunners, con un colpo di testa di Maldini sporcato da un avversario che costringe Fabregas al salvataggio sulla linea. I rossoneri insistono e quando accelerano sono pericolosissimi, ora con Pato (pallonetto maldestro), ora con Inzaghi (anticipato d'un soffio), ora con Kakà (tiro di poco a lato).

 

Guai però a pensare che l'Arsenal stia a guardare e tra il 28' e il 34' è il Milan a tremare, prima con Kalac che alza in corner su una conclusione di Adebayor e poi con una botta da fuori di Fabregas che centra la traversa. I Gunners chiudono i rossoneri nella loro metà campo e l'intervallo arriva al momento giusto.

 

Ma nella ripresa la musica non cambia, perché Senderos (conclusione debole e centrale) ed Eboue (fuori) continuano a far correre un brivido sulla schiena di Ancelotti. Ci prova Pirlo, su punizione, a reagire ma Almunia, in qualche modo, ci mette una pezza.


Entrano Gilardino per Inzaghi e Walcott per Eboue ma quando sembrano necessari i supplementari ecco arrivare, all'84', un destro da fuori area di Fabregas che non lascia scampo a Kalac e mette fine ai sogni di gloria rossoneri mentre in pieno recupero Adebayor, servito da Walcott, chiude definitivamente i conti.

 

Milan (4-3-1-2): Kalac 6,5; Oddo 5,5, Nesta 6, Kaladze 5,5, Maldini 6,5; Gattuso 5,5, Pirlo 5,5, Ambrosini 5,5; Kaka' 5; F. Inzaghi 5 (24' st Gilardino 5,5), Pato 6. A disp. Fiori, Simic, Bonera, Favalli, Emerson, Gourcuff. All. Ancelotti 5,5

Arsenal (4-4-1-1): Almunia 6; Sagna 6,5, Senderos 6,5, Gallas 6, Clichy 6; Eboue' 6 (26' st Walcott 6), Fabregas 7, Flamini 7, Diaby 5,5; Hleb 6,5 (45' st Gilberto sv); Adebayor 5,5. A disp. Lehmann, Hoyte, Denilson, van Persie, Bendtner. All. Wenger 6,5

Arbitro: Plautz (Aut) 6,5

Marcatori: 39' st Fabregas, 47' st Adebayor

Note: ammoniti Hleb, F. Inzaghi, Eboue', Clichy, Kaka', Pirlo.
Recupero 1' pt, 4' st. Spettatori 65.000 circa.