{{IMG_SX}}Arezzo, 15 febbraio 2008 - Il proiettile che ha ucciso Gabriele Sandri (nella foto) sarebbe stato deviato: queste le conclusioni a cui è giunta la perizia balistica depositata oggi presso la Procura di Arezzo, secondo uno dei legali dell'agente Luigi Spaccarotella, l'avvocato Francesco Molino.


"Le conclusioni della perizia - ha spiegato - dicono che c'è stata una deviazione. Adesso leggerò attentamente il documento, ed il 27 febbraio il mio cliente sarà interrogato dal magistrato". Molino difende Spaccarotella, accusato di omicidio volontario, insieme all'altro legale Giampiero Renzo: Sandri è stato ferito a morte da un proiettile lo scorso 11 novembre, mentre si trovava nell'area di servizio di Badia al Pino sulla A1.

 

Non è la prima volta che si fa l'ipotesi di una deviazione: una perizia svolta dal Cnr e depositata a meta' gennaio  avrebbe riscontrato la presenza sull'ogiva di tracce di zinco e alluminio, presenti sul rivestimento della rete.

''Non commento la perizia - ha detto il pm Giuseppe Ledda - Dico solo che la settimana prossima interroghero' di nuovo il poliziotto''. Per i difensori di Spaccarotella, l'agente non avrebbe mirato verso l'auto dei tifosi e lo sparo sarebbe partito accidentalmente, dopo un primo colpo in aria per fermare una rissa fra tifosi laziali e juventini. In base ad alcuni testimoni, invece, Spaccarotella avrebbe sparato a braccia tese.