{{IMG_SX}}Pesaro, 9 febbraio 2008 - PAGARE 20 milioni di euro? "Non me ne importa niente. Io sono feliceee così. Perché adesso Valentino torna a vincere, e lo rivedo come un ragazzo di Tavullia".


Stefania Palma è la mamma del campionissimo. Abita nella casa del figlio e questo gli ha fatto avere un nuovo grattacapo. Rivela Stefania: "Qualche settimana fa, mi pare verso Natale, mi hanno notificato dall’Agenzia delle Entrate un accertamento per la prima casa dove abito, che è intestata a Valentino. Siccome lui non era residente qui, non avrebbe potuto avere i benefici di legge e quindi io dovrei pagare perché ci abito... insomma è una cosa un po’ complicata, ma ho portato tutto al commercialista. Mi ha detto che si chiarirà in fretta. Anzi, sono convinta che si tratti di un semplice sbaglio di interpretazione della legge".

Come ha convinto Valentino a firmare l’accordo col Fisco?

"Gli ho detto una cosa sola: ricordati che noi siamo partiti da una Panda rossa. Era una domenica mattina, alle 4. Siamo andati a Siena per una gara di go kart. Che poi Vale ha vinto. Eravamo io, mio figlio che aveva meno di 10 anni e la sua cuginetta. Noi siamo quelli. Noi siamo gente marchigiana, non dei londinesi. Lassù ci andiamo in vacanza ma la nostra casa è qui, a Tavullia dove tornerà ad abitare prestissimo. Ovviamente con me".

C’era chi voleva continuare la guerra col fisco?

"C’erano anche quelli, ed era la parte che faceva parlare la ragione, appellandosi alle norme. Ma poi c’eravamo noi, la parte che faceva parlare il cuore e gli occhi. Io ho detto a Valentino di fare pace e di tornare a casa. E adesso lo voglio quasi gridare: sono felice. Perché è finita una situazione che ci ha fatto soffrire. Quando l’ho visto cadere nel novembre scorso a Valencia, perché io ero lì, mi ha preso una stretta al cuore: non era lui, non era sereno. La mano rotta è stata il punto più cupo di tutta la storia. Non potevamo andare avanti. Gli ho detto che doveva reagire, tornare a essere lui quello che decide per il suo futuro. E lo ha fatto come mi aspettavo. Quando è andato a Londra aveva vent’anni. Era tutto diverso, c’era chi pensava al suo posto e lo consigliava. Ma poi i consigli non sono stati sempre giusti e lui ne ha pagato le conseguenze".

Quanti amici sono rimasti e quanti sono fuggiti?

"I tifosi, la gente, gli è sempre stata vicina. Non se n’è mai andata. E quell’affetto ci ha fatto avere fiducia in noi. Quelli scomparsi chi se li ricorda...".

Le fidanzate da copertina come la Canalis?

"Magari, ma era tutto falso. Valentino adesso non ha nessuno e io vorrei che la sua donna la scegliesse a Tavullia, perché sono affezionata all’idea che è bene prenderla vicino a casa. Gli ho fatto anche il nome di una ragazza, bella, laureata, capelli neri. Si conoscono dalle elementari. Mi ha risposto male, ma come si dice non si è buttato via. E’ certo però che prima di scegliere quella giusta dovrà farmela conoscere".

E’ cambiato il rapporto tra madre e figlio dopo i successi e queste ultime difficoltà?

"Per fortuna non è mai cambiato niente, quando lo chiamo in giro per il mondo la prima cosa che gli dico è se ha il raffreddore, o il mal di gola. Perché quello è il suo punto debole. Mi interessa che non faccia tardi la sera e che esca con persone che conosce bene. Non gli dico di non correre troppo perché sarebbe sbagliato, mi fido e so come guida".

Quando torna a Tavullia?

"Credo stasera o domani, anche perché dopo deve andare all’Agenzia delle Entrate".

Ci sarà tutta la famiglia alla conferenza stampa di martedì?

"Non lo so, ma se me lo chiede magari vado anch’io. Mi farebbe davvero piacere vederlo svegliarsi da un brutto sogno".

All’appuntamento di martedì, per l’Agenzia delle Entrate saranno presente il direttore generale Massimo Franco e il dirigente dell’ufficio accertamenti delle Entrate. Che si chiama William Rossi. Quasi lo stesso nome, cambia solo la barricata