{{IMG_SX}}Marsiglia, 12 settembre 2007 - Quanta sofferenza per battere la Romania, quasi fossimo tornati indietro nel tempo, quando il Sei Nazioni era lontano e l'Italia combatteva con il resto d'Europa. L'Italia supera a fatica l'ostacolo dell'Est per 24-18, dopo una partita fisica e non bella, in cui gli azzurri possono ritenersi soddisfatti solo per la vittoria. Per il resto, poco gioco e tanta confusione, con un computo di mete in parita' (2-2) ed il solo Dellape' ad andare a schiacciare (l'altra e' una tecnica meritatissima). Bisognava pero' rompere il ghiaccio ai Mondiali, esorcizzare il Velodrome di Marsiglia, dimenticare gli All Blacks e andare alla sfida con il Portogallo a mente aperta: l'obiettivo e' stato raggiunto.

 

L'Italrugby non ha addosso l'emozione del debutto con gli All Blacks ed i risultati si vedono subito. Sei minuti di gioco e gli azzurri, dopo una punizione errata di Dumitras, sono gia' in vantaggio con la meta di Dellape', che sfrutta il passaggio al bacio di Pez per schiacciare con tanta foga da rimediare un infortunio. Lo rileva Bernabo' nel momento in cui fallisce la trasformazione Bortolussi, che si rifa' con gli interessi al 13', centrando il palo su punizione. Italia sull'8-0 e senza troppa fortuna nel prosieguo di un match in cui la Romania ha serie difficolta' nei raggruppamenti. Il XV di Berbizier segnerebbe in 4 minuti altre due marcature, pero' invalidate: al 17' e' punito un fuorigioco sul volo plastico in mezzo ai pali di Bortolussi, al 20' e' il Tmo a notare come Festuccia, in fase di corsa, tocchi la linea di fondo prima di andare a segno.

 

L'Italia, graziata ancora dal kicker rumeno, commette degli errori evitabili ma ha il coraggio di insistere nel gioco alla mano, rinunciando ad un paio di punizioni per tentare la via della touche. Una soluzione piu' che condivisibile, anche perche' Bortolussi non e' in gran serata, come dimostra al 29'. Insomma, e' un'Italia che non convince e che negli spogliatoi lascia Masi per una ferita sanguinante (dentro Galon, ma solo per qualche minuto). Il match si complica maledettamente per gli azzurri dopo 3' della ripresa: il pack rumeno e' travolgente, Manta e' spinto in meta e per il Tmo non perde l'ovale. Dumitras e' ancora impreciso, cosi' come su punizione al 5', ma la Romania, sulle ali dell'entusiasmo, passa addirittura in vantaggio con Tincu, che si infila nelle maglie azzurre per fare festa.

 

Griffen si fa male ed esce in barella (e immobilizzato) per Troncon, Timofte trasforma e per l'Italia si entra in una spirale di fuoco, anche se, al 13', la Romania perde per 10' Manta per un giallo dell'inglese Spreadbury che concede la superiorita' numerica agli azzurri e, un minuto dopo, una sacrosanta meta tecnica a Bortolami e compagni per l'ennesimo fallo nei ventidue dei romeni. Pez non ha problemi a trasformare e per l'Italia e' di nuovo vantaggio (15-12), con l'apertura azzurra che poi non sbaglia tre vitali punizioni che tengono lontana la Romania, capace di infilare altri due piazzati con Dimofte e di pressare sino alla fine. Tutto fila liscio: ora il Portogallo, poi la Scozia per un posto ai quarti. E l'Italia puo' e deve migliorare ancora. 

 

ITALIA: Bortolussi (9'st Masi); Robertson, Canale, Bergamasco Mi., Masi (1'-6'st Galon); Pez, Griffen (8'st Troncon); Parisse, Bergamasco Ma., Sole (8'st Vosawai); Bortolami (cap), Dellape' (6'pt Bernabo'); Castrogiovanni, Festuccia, Lo Cicero. In panchina: Ghiraldini, Aguero, De Marigny.
Allenatore: Berbizier.

 

ROMANIA: Dumitras (38'st Vlad); Fercu, Gal, Gontineac, Brezoianu; Dimofte, Sirbu (40'st Calafeteanu); Tonita (32'st Ratiu), Manta (41'st Tudori), Corodeanu; Petre, Socol (cap); Balan, Tincu (14'st Mavrodin), Toderasc (24'st Popescu). In panchina: Tofan.
Allenatore: Santamans

 

ARBITRO: Spreadbury (Ing).

 

MARCATORI: 6'pt mt Dellape', 13'pt cp Bortolussi; 3st mt Manta, 7'st mt Tincu t Timofte, 14'st mt tecnica Italia tr Pez, 21', 26' e 31'st cp Pez, 30' e 34'st cp Timofte NOTE: spettatori 50.000. Cartellini gialli: 13'st a Manta.
Percentuali al calcio: Italia 5/7 (Bortolussi 1/3, Pez 4/4), Romania 3/7 (Dumitras 0/4, Timofte 3/3).