{{IMG_SX}}Valencia, 20 maggio 2007 - Luna Rossa ha battuto Bmw Oracle nella sesta giornata delle semifinali della Louis Vuitton Cup a Valencia, in Spagna, e si è qualificata per le finali con il punteggio di cinque regate a una.

 

Un vero cappotto per quella che era chiamata la corazzata statunitense: è accaduto quello su cui nessuno avrebbe scommesso un euro alla vigilia di questa serie di regate, valevoli per scegliere lo sfidante ufficiale di Alinghi nella Coppa America. A prestazioni delle barche sostanzialmente uguali, gli italiani hanno regatato meglio. E' questa la semplice interpretazione di questo successo. Il grazie dei tifosi va a un timoniere che è cresciuto ai livelli di un fuoriclasse, James Spithill, un mago del vento che ha confermato le sue doti, Torben Grael, e uno skipper che ha saputo armonizzare tutte le qualità dell'equipaggio, Francesco de Angelis.

 

L'ultima disperata mossa degli statunitensi è stata oggi la cacciata dello skipper e timoniere Chris Dickson, sostituito da Steve Mohr in quest'ultima gara, ma non è servito a nulla. Era un team fortissimo sulla carta ma percorso da forti tensioni tra le sue componenti: diverse idee progettuali hanno opposto Bruce Farr al team interno di designer, inoltre, in barca, Chris Dickson non ha lasciato abbastanza spazio a personalità quali Gavin Brady, creando tensioni e malcontento nel team pur abbondantemente foraggiato dallo stramilionario Larry Ellison, re del software appassionato della cultura tradizionale giapponese. Con i soldi non ha comprato l'armonia, né la fortuna della squadra.

 

Senza grande storia la regata odierna tra Luna Rossa e Bmw Oracle: dopo una partenza conservativa, seppure con una spettacolare "marcia indietro" delle due barche affiancate, i Telecom Prada hanno preso la testa della gara nel primo lato di bolina amministrando saggiamente il vantaggio per tutto il match. Gli altri hanno inseguito, con un attonito Ellison che è stato visto più volte regolare il trim tab. Sul finale, Luna Rossa si è presentata al traguardo con largo anticipo. Ed è esploso il boato dei tifosi italiani nelle barche spettatori e in banchina, davanti ai megaschermi nel porto America's Cup di Valencia.