Roma, 9 novembre 2010 - Fazio e Saviano battono il Grande Fratello 11: sono stati 7 milioni e seicentomila gli italiani che ieri sera hanno visto la puntata d'esordio di 'Vieni via con me', il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano che, con ospiti Roberto Benigni e Claudio Abbado, in prima serata su Raitre ha raggiunto il 25.48% di share, con un picco d'ascolto di 9 milioni 321 mila e il 32.02 durante l'esibizione di Roberto Benigni quando ha cantato la canzone di Paolo Conte 'Vieni via con me'. Su Canale 5 la puntata del Grande Fratello è stata seguita da 4 milioni 850 mila  telespettatori pari al 20% di share

'Vieni Via Con Me' è il programma più visto di RaiTre degli ultimi 10 anni. La trasmissione ha registrato anche 18.019.000 contatti con una permanenza record del 42.30%. Eccezionali i risultati nei target più giovani e nel pubblico laureato: nel target tra i 15 e i 24 anni il programma ha raggiunto il 28% di share, ha superato il 30% (30,14%) in quello tra i 25 e i 34 anni e, infine, ha superato il 46% di share (46,21%) nel pubblico laureato. 

STOP A BENIGNI - Nonostante la performance del comico toscano, sembra sfumata però la possibilità per il pubblico Rai di rivedere Benigni a Natale: a quanto si apprende l’azienda avrebbe detto no, per problemi di budget, alla proposta di una serata speciale giocata tra l’attualità e la Commedia dantesca, sulla scia dell’Ultimo del Paradiso e del Quinto dell’Inferno, da mandare in onda il 21 o il 28 dicembre.

RAITRE ESULTA PER IL SUCCESSO -"Sono felice per quello che è successo ieri. Come tanti, tantissimi italiani, mi sono ritrovato a ridere, a pensare, a commuovermi. E a riflettere anche sulla televisione, sul senso del servizio pubblico". Così il direttore di Raitre Paolo Ruffini commenta la prima puntata ieri di 'Vieni via con me'.

"Sono felice del programma - continua Ruffini -, di quello che ha raccontato e di come lo ha raccontato. E sono felice degli ascolti, per quello che significano, per quello che dimostrano, per quello che insegnano. La libertà non è nemica della buona televisione. E una tv diversa è possibile. Il programma di ieri ha avuto un ascolto medio di 7.623.000 telespettatori con punte di oltre 9 milioni. È stato visto da un pubblico giovanissimo, giovane, adulto e anziano. E non è facile tenere insieme età così diverse per un tempo televisivo così lungo. Se tutto questo è stato possibile, lo dobbiamo tutti, io per primo, a chi ci ha creduto nonostante tutto. Grazie! A tutta Rai3 e a chi nella Rai le vuole bene, a Fabio Fazio, a Roberto Saviano, a Roberto Benigni, a Claudio Abbado; a tutti quelli che hanno partecipato alla puntata di ieri e che parteciperanno alle prossime", conclude Ruffini.

ORA PUNTANO A CELENTANO - Non esita a parlare di "trionfo" Loris Mazzetti, capostruttura di Raitre, commentando il boom di ascolti. Mazzetti elogia "lo straordinario lavoro di squadra del Centro di produzione Rai di Milano", racconta che a Fazio è arrivata "la telefonata di complimenti del presidente Rai Paolo Garimberti", invita "la politica a lasciare fare la tv a chi la sa fare" e sogna già come ospite Adriano Celentano: "Lo abbiamo chiamato, speriamo che abbia voglia di tornare in tv".

"Al di là degli ascolti, che pure sono fondamentali per continuare a lavorare - sottolinea Mazzetti - la cosa importante è stata la partecipazione della squadra Rai: tutti, tecnici, operatori, regia, manovali, elettricisti, macchinisti hanno creduto nel progetto e sono stati orgogliosi di farne parte. Era da tempo che non si vedeva una cosa del genere. Tutti insieme abbiamo dimostrato che in Rai si puo’ ancora lavorare seriamente e con grande professionalità".

Per Mazzetti, "la politica deve mettersi una mano sulla coscienza: lasci fare la tv a chi è capace di farla, se vuole rispettare il ruolo di servizio pubblico della Rai". Ora si punta su Celentano: "E’ stato già ospite a Che tempo che fa, speriamo abbia voglia di tornare a fare tv con noi. La sua partecipazione potrebbe essere una risposta a quelli che non gli permettono di fare televisione come vuole. E’ un grande amico, ci auguriamo che metta la sua firma sul programma per fargli fare un ulteriore salto qualitativo".

Del resto, secondo Mazzetti, "la Rai è questa, non quella che impedisce a Celentano di fare il suo programma, che non accetta la proposta di Roberto Benigni di fare a Natale una serata su Dante. Non è neanche quella che pensa che lunedì prossimo Vieni via con me debba essere controprogrammato: ma Masi ha assicurato che quando Saviano va in onda è un evento e siamo convinti che rispetterà l’impegno".