Roma, 14 giugno 2011 - E' stato uno degli autori più importanti della musica italiana. Specialmente quando nei primi anni '60, oltre al Festival di Sanremo si acccompagnavano altre competizioni importanti come quella di Napoli, e soprattutto lo Zecchino d'Oro. I successi erano tali grazie a vendite di decine di migliaia di copie, numeri oggi difficilmente raggiungibili se non dalle grandi star. Mario Pagano (Francesco all'anagrafe) è stato tra i protagonisti di quegli anni: è scomparso a 84 anni a Roma dove viveva. Dopo il diploma di pianoforte e composizione e la laurea in scienze politiche coglie i primi successi con Maria, un bolero inciso da Nilla Pizzi. e Raggio di Nebbia, portato a Sanremo nel 1957 da Fiorella Bini e Jula De Palma. Nel 1962 partecipa al Cantagiro sia come autore (Oltre il muro) di Jo Garsò, sia come cantante interpretando 'Ncopp'all'acqua composta insieme a Franco Maresca con il quale nascerà un sodalizio artistico. Nello stesso 1962 entra in finale al Festival di Napoli con O scarpariello (cantata da Claudio Villa e Maria Paris) e vince lo Zecchino d'Oro con La giacca rotta. Una nuova affermazione in questa rassegna è del 1964 con Il pinguino d'oro mentre l'anno prima vince il Festival di Napoli con Jamme jà (cantata sempre dalla coppia Villa-Paris). Il suo nome è legato anche a un altro grande successo dello Zecchino d'Oro (Volevo un gatto nero) oltre a brani come Ce vo' tiempo, Sull'acqua, A casa di Irene con interpreti come Milva, Claudio Villa, I Giganti, Nico Fidenco. Fondatore di una casa di edizioni musicali, il suo repertorio è eseguito in tutto il mondo. Ricchissima la sua produzione, come autore, di musiche originali per cortometraggi, sceneggiati, film e cartoni animati. E' stato consulente musicale per la Rai dal 1966 al 2000 in numerose trasmissioni di varietà e per l'infanzia e come autore di musiche di scena per spettacoli teatrali ha ricevuto il Premio Siracusa per le musiche di "Cinecittà" e "'Na sera 'e maggio". Per molti anni è stato ai vertici della Siae oltre che presidente del Sindacato nazionale musicisti e dell'Enap (Ente nazionale assistenza e previdenza artisti). Proprio negli ultimi anni aveva messo a disposizione la sua inestimabile esperienza al servizio delle giovani generazioni di musicisti.