Il villaggio verde dei Kinks 50 anni dopo

La ristampa del "Village Green Preservation Society", album storico del gruppo di Ray Davies

I Kinks nella copertina del disco

I Kinks nella copertina del disco

Londra, 17 ottobre 2018 - “Credo che The Village Green Preservation Society parli della fine di un periodo della mia vita, intimo per me. Nel mio villaggio immaginario. È la fine della nostra innocenza, della nostra giovinezza. Alcune persone sono piuttosto vecchie ma nel Village Green non ti è permesso crescere. Credo che il progetto in sé sia parte di un ciclo vitale.” Ray Davies è l'anima dei Kinks, formazione britannica che ha fatto la storia della musica dei Sessanta. Magari in modo meno eclatante come hanno fatto i Beatles e i Rolling Stones, ma molto concretamente dal punto di vista stilistico e creativo.  Proprio 50 anni fa uscì il disco The Kinks are The Village Green Preservation Society e dal 26 ottobre sarà disponibile per la BMG un’edizione speciale dello stesso album per festeggiare questo anniversario. In formazione, oltre a Ray Davies, il fratello Dave, Pete Quaife al basso e Mick Avory alla bateria. Ospite fondamentale per il suono del disco, in particolare per l'utilizzo del mellotron, è Nicky Hopkins alle tastiere.

Come ogni edizione de luxe ci sono gli inediti a rendere più appetibile la voglia di ascolto degli appassionati. Il doppio Cd. I due cd contengono rimasterizzazioni stereo e mono 2018 dell’album originale, bonus track dei singoli, i lati B, versioni alternative ed altre tracce audio originali collegate all’album. Inoltre contiene alcune versioni inedite dei brani e il nuovo singolo inedito Time Song.  Un pezzo eseguito al Theatre Royal, Drury Lane nel gennaio 1973, per celebrare l’ingresso della Gran Bretagna nell'allora Comunità Economica Europea. Ma l'attenzione non può non essere rivolta al contenuto dell'LP tradizionale, basato interamente sulla storia di un villaggio immaginario, che compie mezzo secolo. I brani che 50 anni fa non ottennero il successo sperato e usciti dalla penna di Ray Davies sono rimasti nel juke-box personale di tantissimi fans.  A partire dalla traccia titolo iniziale, a Picture Book, Big Sky, Animal Farm, tutti simboli di un tardo beat che guardava avanti. Ma ci sono anche altri classici dei Kinks in questa versione fra le tracce aggiunte.

Days ad esempio, rimasta nelle scalette dal vivo di Ray Davies anche in tempi recenti, Rosemary Rose, Lavender Hill. Un tuffo nel passato ma che ha sempre il sapore del presente.