Warcraft, orchi contro umani. Quando il film nasce dal videogioco

Duncan Jones, il figlio di David Bowie porta al cinema la celebre saga multiplayer

Un orco del film 'Warcraft'

Un orco del film 'Warcraft'

Roma, 2 giugno 2016 - Nel mondo  Azeroth la pace è traballante: tramite un portale magico, gli Orchi stanno invadendo il regno degli umani. Le creature devono colonizzare una nuova terra, dopo avere abbandonato la propria, morente. La “prima guerra” sta per iniziare. Dopo quasi dieci anni di gestazione il fenomeno “Warcraft” diventa un film. Per la gioia dei tantissimi fan del videogioco, arriva ora nelle sale italiane “Warcraft - L’inizio”, il fantasy firmato da Duncan Jones, figlio di David Bowie, tratto dall’omonima serie di videogames.

“WARCRAFT: Orcs & Human”, noto anche come “Warcraft I”, sviluppato nel 1994 da Blizzard Entertainment, è stato uno dei primissimi videogiochi strategici in tempo reale, ovvero un gioco in cui l’azione non è suddivisa in “turni” come nei wargames tradizionali, bensì fluisce in modo continuo, lasciando ai giocatori la possibilità di agire in qualsiasi istante e la facoltà di controllare interi eserciti e non singole unità o personaggi. In grossi pixel e computer con Ms-Dos il videogame è diventato un best seller aggiudicandosi molti premi, ma ha anche stabilito nuovi standard per i giochi multiplayer. “Orcs & Human” ha dato il via a “World of Warcraft”, in gergo WoW, un mondo tolkeniano divenuto universo. Nel 2010 arrivò ad avere 12 milioni di persone (sette e mezzo a marzo 2014) che trascorrevano ore - anche giorni - nelle sue terre dove combattono l’Alleanza guidata dagli uomini e l’Orda condotta dagli orchi. La saga fantasy, arrivata nelle case di oltre 100 milioni di giocatori in 244 Paesi - talmente famosa che “South Park” ha incentrato un’intera puntata del satirico cartoon - ha dato vita a storie brevi, romanzi, giochi da tavolo, fumetti e giocattoli. E non poteva, allora, non sbarcare sul grande schermo (anche in 3D e Imax 3D).

IL FIGLIO del Duca Bianco, in precedenza autore della fantascienza a basso-medio budget di “Moon” e “Source Code”, ha accettato, con puro spirito di fan, di adattare per il grande schermo la premessa narrativa del primo capitolo del videogioco, in questo “Warcraft - L’inizio”, una produzione da 160 milioni di dollari, scrivendone il copione con Charles Leavitt. L’anteprima del film è stata accolta negli Usa da critiche piuttosto severe, ma sui mercati esteri dov’è uscito, sono arrivati già 31 milioni di dollari d’incasso. Tra i primi spettatori di Warcraft c’è stato David Bowie. «Gli ho mostrato un primo montaggio con alcuni degli effetti speciali - ha spiegato il regista a “Daily Beast” -. Lui si è sempre interessato ai miei lavori ed era eccitato per me, era felice che nella mia vita stessi facendo qualcosa che mi appassionasse».

ALL’APPARENZA “Warcraft” potrebbe assomigliare a “Il signore degli anelli”, per via di temi e ambientazione, ma il regista assicura che non è così. «Da giocatore sai che parte del fascino del gioco è che puoi diventare un eroe, a prescindere da quale parte stai. Quindi volevo che si rispecchiasse questo concetto, realizzando un film di guerra con due eroi di fazioni opposte, trattati con egual rispetto» ha detto Jones.