Roma, 30 luglio 2010 - Il Consiglio dei Ministri ha dato invece l'ok al disegno di legge presentato oggi dal ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, che contiene nuove norme per il cinema ma anche per il finanziamento pubblico agli enti culturali. Il testo sarà a settembre alle Camere per il dibattito parlamentare.

 

Secondo quanto si apprende da indiscrezioni l’approvazione del disegno di legge sul cinema e enti culturali sarebbe stata preceduta questa mattina in Consiglio dei ministri da una lunga relazione di Bondi sul mondo del cinema e dello spettacolo. Il ministro avrebbe rivendicato il successo del suo decreto di riforma delle fondazioni, nel merito e nella forma della discussione che ne ha accompagnato l’approvazione.

 

Bondi avrebbe anche sottolineato che questo disegno di legge completa in qualche modo il lavoro avviato con il decreto per le fondazioni. Dal ministro dei Beni Culturali sarebbe arrivata però anche una richiesta al Consiglio dei ministri per un sostegno al suo desiderio di rinnovare fino al 2013 tax credit e tax shelter, le norme di defiscalizzazione per il cinema e dal presidente del Consiglio sarebbe stato assicurato in questo senso un pieno appoggio.

 

Novità in arrivo per le sale cinematografiche. Il ddl introduce, oltre quelle già disciplinate dalla legge vigente (14 e 18 anni), la soglia dei 10 anni di età per il nulla osta alla visione di film. Scopo dell’operazione, secondo la nota di Palazzo Chigi: “Una tutela più puntuale e efficiente della sensibilità dei minori di età infantile e preadolescenziale, ampliando al contempo, con una maggiore articolazione, la platea di film la cui visione altrimenti risulterebbe limitata ai maggior di 14 anni”.

 

SANITA' IN CALABRIA - Ma nel Consiglio dei Ministri si è discusso anche di altro, come della sanità della Regione Calabria, che sarà gestita da un commissario nominato dal Governo che si avvarrà dell’aiuto e delle competenze della Guardia di Finanza. Lo ha annunciato al termine del Cdm il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. "La Calabria ha un sistema di sanità piuttosto complesso, non ha contabilità che è di tipo ‘omericò, ‘narrativò, non c’è base contabile affidabile e quindi non c’è criterio di gestione", ha detto.

 

Alle Fiamme Gialle, sarà affidato il compito "di organizzare una struttura amministrativa" "sulla quale cominciare un percorso nuovo. Bisogna inventariare il debito pregresso, sorpattutto gestire da qui in avanti la presenza dello Stato su una funzione fondamentale che è la sanità". Tremonti si è detto sicuro che una "struttura di questo tipo darà anche ai cittadini il segno necessario del cambiamento".

 

NON SPUNTA IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - "Non era all’ordine del giorno e non ne ho sentito parlare". Così il ministro dell’Economia, al termine del Consiglio dei ministri, ha risposto a chi gli chiedeva se fossero stati nominati il nuovo ministro dello Sviluppo economico e il presidente della Consob.