{{IMG_SX}}Sanremo, 21 febbraio - E’ Marco Carta con ‘La forza mia’ il vincitore della 59esima edizione del Festival di Sanremo. Il cantante ha vinto la gara del televoto su Povia con ‘Luca era gay’ e Sal Da Vinci con ‘Non riesco a farti innamorare’.

 

Ma il vincitore morale è Paolo Bonolis, incoronato da tutti imperatore di Sanremo 2009 e salvatore della kermesse data per spacciata solo un anno fa, candida alla successione al trono Maria De Filippi. Le gag tra i due punteggiano tutta la serata finale nell’attesa dei vincitori musicali. Lei entra in punta di piedi, si dice emozionata e terrorizzata dalla scala dell’Ariston, si candida a semplice valletta, ma via via prende confidenza col palco e il conduttore non resiste: si rivolge al direttore generale della Rai, Claudio Cappon e gli suggerisce "tienila d’occhio".

 

Povia, con la canzone "Luca era gay" ha vinto il premio della sala stampa radiotv, ottenendo 19 voti. A seguire Patty Pravo (14), Marco Masini e Dolcenera (6), Afterhours (5), Francesco Renga (4; Sal Da Vinci, Gemelli DiVersi, Nicky Nicolai-Stefano Di Battista, Tricarico 83); Alexia-Lavezzi, Fausto Leali, Pupo-Paolo Belli-Youssou N’Dour (1).

 

Gli Afterhours con ‘Il paese non è reale’ hanno vinto il Premio della Critica ‘Mia Martini’. Va invece a Povia, con ‘Luca era gay’, finalista della 59esima edizione, il Premio Sala Stampa Radio Tv.
Per quanto riguarda i giovani è Arisa, vincitrice della categoria Nuove Proposte con il brano ‘Sincerità’, a ricevere sia il Premio della Critica sia il Premio Sala Stampa Radio Tv.

 

L'ULTIMA SERATA

 La serata si apre con un omaggio alla danza. Sullo schermo compaiono le immagini del film «Billy Elliot», poi entra in scena l’etoile del teatro dell’Opera di Roma, Giuseppe Picone, che esegue il finale del Lago dei Cigni. Ma mentre il ballerino volteggia sul palco dell’Ariston appare in cima alla scala la giunonica ballerina e star della tv americana Caroline Rice, che dà vita ad un divertente siparietto danzante con Picone, tutto giocato sulla corpulenza dell’attrice ballerina afroamericana.
 

Dopo la vittoria di venerdì sera, per Arisa arriva anche la standing ovation del Teatro Ariston. La cantante lucana, vera scoperta di questo festival, è stata invitata sul palco da Paolo Bonolis a ricantare la sua 'Sincerità' ad inizio serata. Alla fine parte un lunghissimo applaude che diventa una standing ovation.
 

ARRIVA LA DE FILIPPI Il poster ufficiale di Sanremo 2009, quello con i bimbi che escono dal pianoforte suonato da una donna incinta, è stato profetico. È arrivato infatti proprio dal palco dell’Ariston l’annuncio della nascita della figlia di Antonella Clerici. Paolo Bonolis si è collegato al telefono con la conduttrice che ha annunciato l’arrivo della piccola Mael. "È nata stamattina", ha detto la Clerici prima di fare i complimenti a Bonolis per il suo festival. L’ingresso di Maria De Filippi sul palco dell’Ariston, che coincide con la sua prima volta in Rai, è tutto giocato dalla conduttrice e da Paolo Bonolis sul terrore di scendere la ripida scala. Paolo la annuncia al pubblico del festival ma lei non compare. Si sente solo la voce che domanda: "Ma c’è il corrimano? ma quanti gradini sono?". Bonolis la invita a tagliare corto ma lei non scende.
 

Vuole lo stacchetto musicale "come tutti gli altri". Parte la musica di 'Rocky' ma lei non scende. "È troppo romantica". Poi finalmente l’ingresso con un look particolare: capelli indietro e vestito nero da sera ma non lungo di Givency. Paolo la accoglie e lei dichiara subito la sue emozione e il suo sogno: "Fare la valletta" per una sera.
Bonolis storce il naso: "È come chiedere a Tremonti di andarti a fare la spesa, come chiedere a Berlusconi di fare l’antennista...". Ma per accontentarla le fa lanciare la telepromozione. Il secondo ingresso aggira il problema scala. Maria entra direttamente da una quinta laterale del palco per annunciare Patty Pravo.
 

BONOLIS SOLIDALE "Coraggio ragazzi": poco dopo le 21.40 Paolo Bonolis dà voce sul palco dell’Ariston alla protesta dei cassintegrati della Fiat di Pomigliano d’Arco. Racconta della rappresentanza degli operai giunti a Sanremo nel tentativo di esorcizzare il rischio della chiusura dello stabilimento. Il televoto corre sul filo. Cantano per primi Sal Da Vinci, Pupo con Paolo Belli e Youssou Ndour, Povia, Patty Pravo e Francesco Renga.
 

NOSTRO SIGNORE DEI FARAGLIONI A metà delle esibizioni dei dieci Big che si giocano il posto nella terna di finalisti, che si contenderanno poi la vittoria in un ulteriore televoto finale, Bonolis accoglie sul palco Luca Laurenti che questa volta canta un suo pezzo, la ninna-nanna "Sogni d’oro" scritta per il figlio. Bonolis scherza col supermodello David Gandy (già ribattezzato da Bonolis "nostro signore dei Faraglioni", per il noto spot girato sul gommone nelle acque di Capri per Dolce & Gabbana).
 

RIPARTE LA MUSICA La gara prosegue tra una gag e l’altra con la de Filippi (che a un certo punto Bonolis suggerisce per la sua successione alla guida del festival al direttore generale della Rai, Claudio Cappon, che è seduto in platea). Arriva il favorito Marco Carta che per l’occasione sfoggia una giacca dorata. Poi cantano Al Bano, Marco Masini, Fausto Leali, Alexia con Mario Lavezzi. Bonolis spiega di aver voluto compattare le esibizioni dei dieci Big per una sorta di par condicio.
 

VINCENT CASSEL Poi è il momento di Vincent Cassell che promuove il film ‘Nemico pubblico n. 1' "di cui è protagonista e dà vita con Bonolis e la De Filippi ad uno sketch sul fascino dei francesi. nell’attesa del primo verdetto si punta sulla comicità (con una gara tra ‘modelli' tra Laurenti e Gandy) e sull’ospite musicale internazionale della serata, la grande Annie Lennox, che Paolo va ad accogliere fuori dal teatro e intervista prima di farle cantare seduta al pianoforte 'Why'.
 

IN MEMORIA DI MINO Dopo lo stop al primo televoto, l’Ariston si commuove per il conferimento del premio Premio Città di Sanremo alla memoria di Mino Reitano, che viene ritirato dalla moglie Patrizia Reitano. Poi arriva l’annuncio dei 3 artisti che passano in finale in ordine alfabetico. Riparte il televoto. E quando è già notte fonda arriva il vincitore di Sanremo 2009. Anche se il vincitore morale, che ha portato a casa un bottino insperato, è proprio Paolo Bonolis.
 

LE MANIFESTAZIONI FUORI DALL'ARISTON

OPERAI - Al grido di "il lavoro è dignità non è carità" una piccola delegazione degli operai dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, ha manifestato oggi contro la cassa integrazione di circa 20mila operai. Gli operai di Pomigliano chiedono alla Rai, che rappresenta un servizio pubblico, di prestare più attenzione alla causa dei lavoratori della Fiat e di evidenziare l'importanza che ricopre il comparto auto per la Campania, già di per sè martoriata dalla mancanza di lavoro.

OMOSESSUALI -Invito a baciarsi, tra coppie di omosessuali in corteo, per rivendicare la dignità di tutti gli amori.
Diverse le coppie che questo pomeriggio a Sanremo hanno raccolto l’appello più volte lanciato durante la manifestazione dalle associazione gay, lesbiche e bisessuali, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno dell’omosessualità, dopo le proteste suscitate dalla canzone di Povia che parlava di un giovane gay, Luca, guarito dalla sua omosessualità perchè tornato normale dopo essersi felicemente sposato con una donna.

Critiche, inoltre, sono state mosse nei confronti dei siparietti improvvisati in questi giorni da Luca Laurenti e Paolo Bonolis: "Ho visto siparietti orribili con Laurenti e Bonolis che si baciavano e ammiccavano sul palco - ha affermato Aurelio Mancuso, presidente nazionale di Arcigay -. Sono scene da vizietto che possono andare bene in paesi da una sessualità ancora arretrata. Rispetto Povia e rispetto Bonolis, ma devo essere onesto e dire che non è stata rispettata la dignità di milioni di persone".