{{IMG_SX}}Milano, 7 maggio 2008- C’era una creatura terrestre appassionata di poesia di nome Carolina, che aspirava a diventare una fata. Ma per entrare nel regno delle Winx doveva acquisire il dono della magia. Voleva essere proprio una di loro, come Flora, Stella, Musa, Aisha, Tecna e Bloom. Questo nuovo personaggio che entra a far parte dell’avventuroso viaggio delle sei fatine di Magix, ha il visino pulito, il corpo da scricciolo e la determinazione di ferro di Carolina Kostner. E’ proprio lei, la straordinaria campionessa di pattinaggio artistico, nello show 'Winx on ice', che debutterà il 6 novembre al Datchforum di Assago.

 

"Cercherò di fare tutto il possibile in questo mio impegno con le Winx. Sto lavorando alla scuola delle Winx. Sento una responsabilità nei confronti dei bambini che mi guardano. Mi fa sentire molto orgogliosa il fatto che abbiano pensato a me. Spero di essere un esempio per i bambini", ci ha detto ieri, giornata tutta dedicata alla selezione del cast, 30 artisti in scena, che dovranno avere tra i 16 e i 24 anni.

 

'Winx on ice' sarà diretto da Salvatore Vivinetto, su musiche inedite di Fabio Serri. "Carolina farà le date milanesi, romane e torinesi. Nel resto del tour verrà sostituita. Non possiamo rubare a Carolina troppo tempo, dati i suoi impegni agonistici", ha precisato Vivinetto. "Sì, bisogna lavorare davvero tanto anche quando non si ha voglia - ha sottolineato la Kostner -. L’allenamento non è sempre divertente. E in tv questo non lo si dice abbastanza. Si sottolineano le vittorie o le cadute. Non si racconta veramente mai quanto impegno c’è nella nostra vita quotidiana".

Carolina, questo è un family show che soprattutto nasce per incantare i più piccoli. La vedremo presto ancora in tv, come per 'Notti sul ghiaccio' di Milly Carlucci?                                                       "Adesso non se ne parla. Tra lo studio all’università e il pattinaggio, mi rimane davvero poco tempo".

Lei frequenta il Dams?
"Sì. Come specialità ho scelto storia dell’arte, la mia passione".

Il periodo storico che l’affascina di più?
"Il Rinascimento, e tra i maestri, senza dubbio Michelangelo".

Quando è sui pattini, qual è il brano musicale che la fa veramente volare? Che caratteristiche deve avere?
"Non deve avere uno stile prevedibile. Una musica mi incanta già da subito. E’ una cosa d’impatto. Funziona per istinto. Un brano mi piace per davvero se non mi stanca mai, se posso ascoltarlo anche dieci mila volte in un anno".

Lei a Torino ha pattinato su un brano di Giovanni Allevi.
"Che ho davvero adorato, così pieno di sentimenti. E poi è di una leggerezza straordinaria, perfetto per i miei volteggi. Sono entusiasta della mia collaborazione con Giovanni Allevi. Ha così tanto da fare. Ho il timore di disturbarlo. Ai mondiali del 2010 danzerò su un altro suo brano".

Che opinione si è fatta sulle polemiche intorno alle Olimpiadi di Pechino?
"Sono polemiche che hanno un fondamento politico. Tutti questi atleti che si stanno preparando da tanti anni inseguono il loro sogno. Io li capisco. Non si avvererà quel loro sogno se le Olimpiadi non si svolgeranno. Io auguro a tutti loro di vincere, di avere belle soddisfazioni, di tornare a casa con una bella esperienza come ho vissuto io a Torino".

Carolina, lei adesso è un’atleta nel pieno dell’attività. Come si vede tra vent’anni?
"Posso pattinare fino a 30 anni. Poi si vedrà. Mi piacerebbe anche dedicarmi all’insegnamento. Mi piacerebbe trasmettere qualcosa ai ragazzi che verranno dopo di me. Sarebbe un peccato non utilizzare la mia esperienza a favore di qualcun altro. Sarebbe sprecata anche la ma carriera. Poi ho così tanti interessi. Mi piace la storia dell’arte, adoro i viaggi, e non escludo nemmeno un’attività che ha che fare con il mondo della moda. Ma adesso veramente al primo posto ci sono solo le gare, le Olimpiadi tra due anni e due anni passano velocemente".