{{IMG_SX}}Roma, 30 aprile 2008 - Appena un anno di pausa, e Carlo Conti torna al timone delle finali di Miss Italia. Per l'edizione di quest'anno è infatti pressoché certo il ritorno del conduttore toscano sul palcoscenico che al PalaCotonella di Salsomaggiore ospiterà dal 13 al 16 settembre prossimi (in diretta su Raiuno) le finali della 69ma edizione del concorso di bellezza organizzato da Enzo e Patrizia Mirigliani con il supporto della Rai e dell'amministrazione comunale.

 

Al presentatore toscano sarà anche affidata la direzione artistica delle serate trasmesse su Raiuno ed anche di Miss Italia nel Mondo, la manifestazione dedicata alle giovani italiane che vivono all'estero in programma a giugno.

 

L'iniziativa di un ritorno a Conti è partita dalla stessa Rai ed ha trovato subito pronta e positiva risposta da parte della Miren. "La Rai - spiega Patrizia Mirigliani - ci ha fatto questa proposta che noi abbiamo trovato giusta e che accogliamo con piacere. Presentare un concorso di bellezza non è facile e Carlo è la persona più adatta. È un conduttore che non fa il protagonista, che non annoia e non stanca, non è mai al centro dei pettegolezzi, è il simbolo di una televisione educata che piace al concorso e sta piacendo agli italiani".

 

In un'intervista al settimanale 'Diva & Donna', Patrizia Mirigliani sottolinea quindi l'intento del concorso: essere una scuola di vita per le concorrenti. "Noi come concorso vogliamo far diventare Miss Italia nei giorni delle finali un'accademia in cui prevediamo di far partecipare personalità che possano insegnare alle ragazze come vivere nel mondo dello spettacolo, come ci si comporta durante un'intervista o davanti alla macchina fotografica, anche come si possono evitate tranelli, perché persino attorno al mondo di Miss Italia possono esserci persone non proprio trasparenti".

 

È chiaro, poi, l'identikit della vera Miss: "La donna è bella se sa muoversi, parlare, porgersi, se è educata, se ha un po' di cultura e di savoir-faire - tratteggia Patrizia -, queste sono le doti che vogliamo tirare fuori, non tassativamente il canto o il ballo, che non fanno parte della nostra sfera, sebbene siano un modo per far conoscere le nostre ragazze".

 

E mentre si guarda già all'appuntamento con il prossimo anno, un'altra novità sarà invece visibile da subito: "Stiamo iniziando le nostre selezioni con una scenografia nuova, che per la prima volta parlerà di fantasia e realtà. Avremo immagini disegnate con al centro una Miss Italia reale, ironica e spiritosa. La stessa immagine verrà riproposta sul diario e i quaderni di Miss Italia, in vendita a breve. Il nostro pubblico è vario, ma le prime fan sono le ragazzine di elementari e medie che sognano di portare la corona". E chissà che, Rai permettendo, nelle serate finali non possa essere esaudito anche un altro desiderio di Patrizia: "Il mio sogno è di avere una giuria composta da imprenditori del domani, da ragazzi che escono dall'università o da altre scuole e che sono la voce del futuro. Lo chiedo da anni, perché, se il concorso è di tutti, la Miss Italia deve rappresentare la ragazza preferita dai giovani".

 

Nessuna riduzione, invece, delle serate televisive (quattro) e delle concorrenti (cento) in occasione delle finali di Salsomaggiore Terme. La titolare del Concorso poi aggiunge "non credo a chi dice che non ci guarda: un'occhiata la si dà sempre, perché Miss Italia è qualcosa di 'istituzionale. Il problema, così, è proprio fare un format splendido con cento ragazze in video: questo è sia il tallone d'Achille, sia la forza del concorso".