Anteprima mondiale a Londra Tra le quattro continui litigi sul set

{{IMG_SX}}New York, 29 aprile 2008 - Il debutto dell'atteso film 'Sex and the City' avverrà a Londra e non a New York.

La pellicola con Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Cynthia Nixon e Kristin Davis sarà proiettata in anteprima mondiale il 12 maggio, due settimane prima dell'attesa uscita newyorchese. ''Londra sarà molto più piccola, l'intero cast non sarà neppure presente'', ha detto un portavoce di New Line.

Ci saranno le quattro amiche, ha aggiunto la portavoce, ma Mr Big, nella persona di Chris Noth, e Jennifer Hudson, nel film l'assistente di Carrie, non attraverseranno l'Atlantico per l'occasione.
''E' stata una questione di calendari e di date'', ha detto la portavoce. La prima di gala sarà il 27 maggio al Radio City Music Hall di New York, la città che per tutti i fan è il quinto personaggio di Sex and the City.

Seguirà una festa di beneficenza al Museum of Modern Art, i cui proventi andranno alla fondazione di Caroline Kennedy che aiuta finanziariamente le scuole pubbliche newyorchesi.

Ad un mese dall'uscita nelle sale, aumentano intanto i rumours sul film più atteso della stagione cinematografica. Ad alimentare l'interesse sono state negli ultimi giorni le voci di continui litigi, (causa disparità di trattamento economico) sul set tra le quattro amiche del fortunato serial tv.

Intervistata da 'The Advocate', Kim Cattrall, alias Samantha, ha in parte confermato le indiscrezioni, chiarendo però che il rapporto tra le protagoniste è ancora buono nonostante qualche attrito. "Non mi sono mai immaginata di poter avere lo stesso ingaggio di Sarah (Jessica Parker, protagonista del film dove interpreta il ruolo di Carrie), ma credo che la prima offerta che è stata fatta a me, Kristin Davis e Cynthia Nixon non sia stata congrua rispetto a quanto abbiamo contribuito al successo della serie. Ne ho parlato apertamente, mi sono sfogata, poi ci siamo chiarite tra di noi e con la produzione".

Sulle liti tra le attrici, la Cattrall chiarisce: "Quando passi 18 ore al giorno accanto ai tuoi colleghi è inevitabile che ti possano saltare i nervi. Ogni tanto devi staccare quindi, quando non ero sul set, frequentavo chiunque altro ma non loro tre..."