{{IMG_SX}}New York (Palazzo Nazioni Unite), 23 aprile 2008 - Tre anni dopo esser entrata alle Nazioni Unite per girare un film, Nicole Kidman è tornata al Palazzo di Vetro per promuovere la campagna mondiale dell'organizzazione contro la violenza alle donne.

 

Un abito scivolato nero che non nasconde la pancia prominente (la 40enne super-star australiana è incinta al settimo mese), Nicole Kidman ha chiesto un maggiore appoggio per la campagna 'Dite 'no' alla violenza contro le donne'.

 

"Ancora non riesco a capire come sia possibile che semplicemente per il fatto di essere nate donne si corra il rischio di rimamer vittime della violenza più orribile e generalizzata del nostro tempo", ha detto l'attrice. "Una donna su tre incontrerà una qualche forma di violenza nella sua vita. E così tanto ancora viene avvolto nel silenzio", ha aggiunto, sollecitando una maggiore consapevolezza per non dimenticare questa 'pandemia silenziosa'.

 

L'attrice australiana non è nuova ai corridoi del Palazzo di Vetro: nel 2005 era stata la protagonista insieme a Sean Penn del film 'The interpreter', primo pellicola della storia che sia stata registrata all'interno della sede dell'organizzazione.
'Say 'no' to the violence against women', una campagna di cui la Kidman, ambasciatrice di buona volontà dell'Onu, è portavoce, ha già raccolto l'adesione on-line di 210.000 persone.