{{IMG_SX}}Roma, 4 marzo 2008 - L' attore spagnolo Javier Bardem racconta, in un'intervista a 'Grazia', i motivi per i quali i Fratelli Coen lo hanno scelto per interpretare la parte del killer in 'Non è un paese per vecchi', per la quale ha vinto l'Oscar come miglior Attore non protagonista:"Joel e Ethan Coen mi hanno portato in una caffetteria e mi hanno descritto Anton Chigurh in tre minuti. Io ho detto: 'Non parlo inglese, non guido e odio la violenza. Come posso interpretarlo?'. E loro: 'È per questo che vogliamo te, porterai qualcosa di nuovo alla storia'".

"Volevo riuscirlo ad interpretare nel modo più violento e puro possibile. Dimostrare che combattere la violenza con altra violenza è come gettare benzina sul fuoco. Una volta che inizi, non riesci più a smettere: è tutto male gratuito. Volevo che il pubblico si meravigliasse nella pazzia di Chigurh -commenta l'attore- Il suo spirito era sempre con me. Quando interpreti un personaggio, il tuo comportamento finisce per essere modificato. John Brolin (l'altro protagonista) se n'è accorto e mi ha aiutato ad uscire da questo schema mentale".

Infine il neovincitore dell'Oscar confessa le sue paure. Fare l'attore non dà sicurezze. "Ho paura che il telefono smetta di squillare per sempre, in questo lavoro ho imparato che un attore oggi può avere successo, ma domani tornare ad essere nessuno. Quindi faccio il mio mestiere non pensando troppo al futuro". E, sul premio ricevuto, è convinto: "essere stato accolto così ad Hollywood è stato un grande onore, indescrivibile. Ora mi godo la vittoria ma sarà meglio dimenticarla: i premi fanno bene all'ego ma non alla carriera".

L'attore ha definito l'esperienza americana "come un incidente di percorso" anche se in Spagna, sua terra d'origine non riesce "a trovare il materiale di cui ho bisogno". "Mi sento come un emigrante che si sposta dove l'offerta di lavoro è migliore. Ma non dimentico le mie radici".