{{IMG_SX}}Roma, 20 febbraio 2008 - In tempi di popstar che ricorrono sempre più spesso a costosi soggiorni nei cosiddetti 'rehab' - centri dove il paziente può disintossicarsi dalla propria dipendenza - parlare in un film di gioco d'azzardo, nuova forma di 'addiction', non sembra poi così scontato. Non così facile.

 

'Il mattino ha l'oro in bocca' è il titolo del film presentato in anteprima (nelle sale italiane a partire dal 29 febbraio) presso la 'Casa del cinema' di Villa Borghese, che vede protagoniste le giovani leve del cinema italiano Elio Germano e le biondissime  Laura Chiatti e Martina Stella.

 

Liberamente tratto da 'Il giocatore (ogni scommessa è debito)' di Marco Baldini (Baldini-Castoldi Dalai - 2005), forse più conosciuto nei panni del compare radiofonico di Rosario Fiorello, il libro è - come spesso accade - il pretesto per raccontare la storia di un giovane degli anni '70, che oltre alla passione per la musica, scopre ben presto l'attrazione fatale per il gioco d'azzardo.
Il primo lavoro come dj in una discoteca. I primi soldi. La prima scommessa ippica vinta. I primi debiti di gioco, che aumentano esponenzialmente con il lavoro che cambia e fa approdare Marco - il protagonista - in una grande radio. E in un'altra città.

 

L'amore, intanto, non basta a lenire i dolori e a deviare il corso di un'esistenza che, poco a poco, trova nel microcosmo delle sale corse e dei tavoli verdi una sorta di famiglia.
Affidata a Francesco Patierno, la regia de 'Il mattino ha l'oro in bocca' punta ad arricchire il tema centrale del libro di Marco Baldini, penetrando - tra chiari e scuri - in quell'Italia 'da bere' che vedeva il proprio tramonto tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90.
Il protagonista, è ancora una volta un personaggio in fuga: dalla famiglia medio borghese, dai miti provinciali e fallaci della laurea a ogni costo e del posto fisso.