Domenica 27 Aprile 2025

Vino Toscano: Successo Internazionale e Sfide Future al Vinitaly

Il vino toscano continua a brillare sui mercati globali, mentre la regione affronta sfide climatiche e commerciali.

La vice presidente, Stefania Saccardi

La vice presidente, Stefania Saccardi

Stefania Saccardi è vice presidente e assessora all’Agricoltura della Regione Toscana.

Quali sono i punti di forza del settore vitivinicolo regionale?

"Il vino toscano e il suo territorio sono elementi centrali della cultura regionale. La qualità è il principale punto di forza, testimoniato dal continuo successo delle esportazioni. Nonostante la pandemia, i mercati storici e asiatici hanno continuato a preferire i vini toscani, anche grazie agli investimenti in promozione. Altro aspetto positivo è la solida struttura commerciale delle aziende, che permette una vasta distribuzione internazionale".

Con quali prospettive si affaccia al Vinitaly?

"Alcune denominazioni toscane stanno modificando i disciplinari di produzione per valorizzare ulteriormente i vini, come la suddivisione del territorio in aree più omogenee, con l’obiettivo di indicare l’origine locale in etichetta. IUn esempio è quello delle Unità Geografiche Aggiuntive per il Chianti Classico e le Pievi per il Vino Nobile di Montepulciano. Un altro tema rilevante riguarda l’introduzione di dazi elevati da parte degli Usa. In risposta, alcuni Consorzi toscani hanno inviato una lettera ai ministri per chiedere supporto e avviare un dialogo con gli Stati Uniti".

Quali sono gli eventi principali organizzati dalla Regione per il settore vino?

"Uno degli eventi principali organizzati dalla Regione Toscana è BuyWine Toscana, una vetrina BtoB che permette alle aziende vinicole locali di incontrare buyer internazionali. L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di 210 produttori e 164 buyer da 37 Paesi. BuyWine è accompagnata da PrimAnteprima, evento che presenta le nuove annate delle denominazioni toscane. La Regione supporta anche i Consorzi di tutela Doc e Docg che partecipano a Vinitaly, offrendo supporto. Inoltre, la Regione promuove la cultura del vino toscano attraverso il progetto Vetrina Toscana, rivolto al settore HoReCa".

Come affrontate il tema del cambiamento climatico?

"Sta influenzando la viticoltura, rendendo più favorevoli i territori montani e insulari per l’impianto delle viti. Diverse denominazioni stanno modificando i disciplinari per consentire impianti a quote più alte. Il recupero delle superfici viticole montane contribuisce alla rinascita delle aree marginali. Per fronteggiare danni da siccità e precipitazioni eccessive, le normative europee e regionali hanno prorogato le autorizzazioni per gli impianti viticoli, offrendo più tempo per decisioni mirate. Inoltre, il decreto interministeriale e la delibera regionale riservano il 20% dei fondi per la ristrutturazione di vigneti eroici e storici".