Verona, 6 aprile 2025 - Inizia con una degustazione, poco prima dell’inaugurazione ufficiale, la prima giornata di Vinitaly al padiglione 1 Emilia-Romagna. Sorrisi e strette di mano tra i produttori e il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.

Cerimonia di apertura con ospiti d'onore
È la madrina Simona Ventura ad aprire la cerimonia del taglio del nastro accanto allo chef tristellato Massimo Bottura e Alberto Tomba, che tarda qualche minuto e la conduttrice gli chiede: “Arrivi da San Lazzaro?”.
“Un padiglione meraviglioso - esordisce Ventura - Ma lo sappiamo: noi emiliano-romagnoli sappiamo rialzarci dopo ogni avversità più forti di prima”.
Emilia-Romagna: sfide e prospettive
E Vinitaly segna proprio l’inizio di “un momento di coesione, forza e determinazione - sottolinea de Pascale - Tra gli stand, troverete aziende che hanno vissuto l’alluvione sulla propria pelle e sono state in grado di fare miracoli”.
Per l’occasione occorre fare anche un bilancio internazionale: “Sono giorni di grande preoccupazione - prosegue il presidente - ma il nostro obiettivo è di continuare a investire e rilanciare: abbiamo quintuplicato le risorse destinate alla promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi”.
L’invito al governo è di guardare nella stessa direzione: “Vogliamo l’Italia capofila in Europa per difenderci - prosegue de Pascale -. Se lo farà, avrà al suo fianco tutte le regioni”.
Anche perché, sottolinea Mammi, “cibo e vino grandi patrimoni culturali non solo economici”.

Festeggiamenti e tributi a Vinitaly
Il microfono passa poi ai tanti vip, come lo chef Massimo Bottura che a Vinitaly celebra con la Francescana Family e il ristorante “…Al Massimo” i primi 30 anni di Osteria Francescana. A lui, la regione Emilia Romagna assegna una targa speciale e dall’assessore Mammi gli viene consegnato il grande libro dei sogni di Federico Fellini, regista riminese al quale lo chef si sente particolarmente legato. In suo onore ha chiamato i ristoranti in giro per il mondo “Torno Subito”.
“Sono dedicati al suo capolavoro, 8 e 1/2, al circo, alla gioia, alla felicità e ai suoi occhi di bambino”, spiega Bottura, che non lascerebbe l’Emilia Romagna per nessun altro luogo.
“Per me la nebbia è il sole - dice -. David Beckham, che potrebbe abitare ovunque, mi ha detto che per lui vivere tra il grano e le rose rosse nelle nostre campagne è come vivere in paradiso. E anch’io la penso allo stesso modo”.
Alberto Tomba, wine lover, ammette di avere un ottimo rapporto con il vino. “Ma bevo meno ora di quando sciavo”, sorride. Non ce n’è uno preferito, ma raccomanda: “Bevete i vini di casa, della nostra terra”.
Al battesimo del padiglione ci sono anche il presidente di Enoteca regionale Davide Frascari, che sottolinea l’importanza di saper “fare sistema” dell’Emilia Romagna e l’eurodeputato Stefano Bonaccini.
Dopo il taglio del nastro, lo chef Bottura, con il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli, ha dato il via ufficiale agli appuntamenti del padiglione con l’apertura di una forma personalizzata di Parmigiano Reggiano Dop con 27 mesi di stagionatura.