Martedì 20 Maggio 2025

Vinitaly, le aziende: ricerca sui prodotti e nuovi mercati per rispondere alle sfide

Vinitaly, le aziende: ricerca sui prodotti e nuovi mercati per rispondere alle sfide

Fra le realtà presenti ieri alla giornata inaugurale di Vinitaly in Emilia-Romagna, nel padiglione in cui hanno uno spazio anche i nostri quotidiani Qn-Il resto del Carlino, la Nazione e il Giorno per raccontare da vicino i protagonisti, c’è anche un grande gruppo come Cevico, che esporta in 90 Paesi. In un quadro di cambiamenti politici e mercati incerti, il presidente Franco Donati guarda al futuro: «Fra grandi competitor che, per via dei dazi Usa, si spostano verso altre parti del mondo e un modo di consumare il vino differente, dobbiamo essere capaci di affrontare il mondo che cambia. Anche per questo in Fiera presentiamo prodotti dealcolati, il nostro Zefiro, o lattine di vini con basso contenuto alcolico». Anche la Toscana ha iniziato questo Vinitaly guardando Oltreoceano. «Per quanto riguarda il nostro consorzio– spiega Saverio GalliTorrini del Consorzio Vino Chianti– , il 25% dell’export è rivolto agli Usa, un impatto importante, dunque. Come consorzio possiamo impegnarci ad andare verso nuovi mercati. Quest’anno andremo in India e in Africa, mercati e emergenti e tornare in modo importante anche in Sud America». E se nello stand della Calabria, si scopre il territorio anche con visori, nelle Marche il primo giorno di Fiera ha visto un brindisi con tre ministri – Francesco Lollobrigida, Alessandro Giuli e Luca Ciriani. A fare gli onori di casa il presidente della Regione Francesco Acquaroli. «In questi anni – dichiara Lollobrigida – le Marche hanno mostrato una capacità di crescita e di proiezione della qualità con risultati visibili».