Venerdì 18 Aprile 2025
MICHELE MEZZANZANICA
Vinitaly

Piemonte Land of Wine: Unione dei Vini Doc e Docg al Vinitaly

Piemonte Land of Wine unisce i consorzi vitivinicoli piemontesi al Vinitaly, promuovendo il brand 'Piemonte' su tutte le etichette.

Sopra, Francesco Monchiero. A lato, Stefano Ricagno

Sopra, Francesco Monchiero. A lato, Stefano Ricagno

Tante sfaccettature, un’unica provenienza: Piemonte. Un nome da inserire su tutti i vini Doc e Docg prodotti nella regione. Questo il progetto principale su cui è al lavoro Piemonte Land of Wine, il super consorzio che raggruppa tutti i consorzi vitivinicoli di tutela piemontesi, che al Vinitaly sarà protagonista al padiglione 10 insieme alla Regione.

Saranno 108 le cantine che, attraverso l’area comune, parteciperanno alla fiera veronese sotto l’ombrello di Piemonte Land. "Saranno rappresentate tutte le aree vitivinicole piemontesi e tutte le tipologie, dai vini fermi agli spumanti, da quelli dolci ai secchi", dice Anna Errico, direttrice di Piemonte Land.

Il Piemonte del vino vuole parlare con una voce sola, dunque, dalle Langhe ai Colli Tortonesi, dal Monferrato al Gavi. "L’idea del brand ’Piemonte’ su tutte le etichette Doc e Docg (che riguarderebbe potenzialmente 250 milioni di bottiglie, ndr) nasce dalla consapevolezza di come il Piemonte sia percepito, a livello mondiale, come garanzia di vini di altissima qualità: dunque perché non offrire questo straordinario ombrello a tutte le denominazioni vinicole regionali, conosciute o meno conosciute? Sarebbe un grande risultato non solo di unione, ma anche di comunicazione di marketing del territorio", spiega Francesco Monchiero, presidente di Piemonte Land. Nell’area Regione Piemonte/Piemonte Land of Wine troveranno ospitalità, come ogni anno, anche i Consorzi del Vermouth di Torino e quello della Grappa del Piemonte, insieme ad altre realtà come il Politecnico di Torino con le sue innovazioni in ambito viticolo e alcuni enti e associazioni che si occupano di turismo, da VisitPiemonte ai Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato all’agenzia di incoming LMR Langhe-Monferrato-Roero.

Guardano invece ai singoli consorzi, tra i più attivi sicuramente l’Asti Docg, guidato dal presidente Stefano Ricagno, che porterà a Verona 70 etichette tra Asti Spumante e Moscato d’Asti, puntando molto sulla versatilità di questo spumante proponendo eventi di mixology e pairing culinari. Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che vanta 421 aziende rappresentate e ben 13 denominazioni, si presenta al Vinitaly forte del recente accordo commerciale con il Monopolio della Pennsylvania. "Sicuramente l’introduzione dei nuovi dazi sulle importazioni di vino negli Stati Uniti ci stanno costringendo a riflessioni importanti – commenta il presidente Vitaliano Maccario – tuttavia prevediamo che i nostri vini grazie al prezzo competitivo, in particolare la Barbera, non subiranno flessioni significative nelle vendite. Siamo quindi fiduciosi che continueranno a essere ricercati nel mercato americano, senza che la politica dei nuovi dazi possa incidere in modo troppo significativo sull’andamento della domanda".