
La presentazione della Lombardia alla prossima edizione di Vinitaly
Sarà ancora una volta il PalaExpo il quartier generale della Lombardia a Vinitaly. La locomotiva d’Italia vuole far sentire la propria voce anche nel comparto vino, in cui vanta produzioni di assoluta eccellenza e che sta assumendo un valore sempre più importante nel caleidoscopio economico regionale, come dimostrato dai dati InfoCamere che parlano di 6.381 occupati nel settore vitivinicolo nel 2024: +11,2% nell’ultimo decennio. Inoltre, nel corso degli ultimi 15 anni il valore dell’export dei vini lombardi è quasi raddoppiato, passando dai 176 milioni di euro del 2009 agli oltre 312 milioni di euro del 2024.
"Il patrimonio vitivinicolo della Lombardia – dichiara il presidente della Regione, Attilio Fontana – è un’eccellenza che affonda le radici nella ricchezza e nella varietà del nostro territorio. Le 5 Docg, 21 Doc e 15 Igr lombarde sono l’espressione autentica di territori unici, modellati da paesaggi diversi, ma complementari, che conferiscono ai nostri vini caratteristiche distintive e inconfondibili. Un mosaico straordinario che racconta la nostra identità e che si prepara a essere protagonista in un momento speciale per la Lombardia. Le nostre montagne, che tra meno di un anno ospiteranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, sono state scelte per essere protagoniste nell’immagine del Padiglione Lombardia a Vinitaly, un evento che rappresenta una vetrina internazionale d’eccezione per i nostri vini. Come da tradizione, saremo nel ‘salotto buono’ del PalaExpo, portando non solo etichette di altissima qualità, ma anche la storia, il lavoro e la passione di chi ogni giorno contribuisce a rendere grande la nostra viticoltura".
Le cantine presenti saranno oltre 150, sotto la regia di Ascovilo, l’ente che riunisce i Consorzi di tutela: Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Ente Vini Bresciani, Consorzio Franciacorta, Consorzio Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano, Consorzio Montenetto, Consorzio Vini Igt Terre Lariane, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Tutela Lugana Doc, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Valtènesi Riviera del Garda Classico e Produttori San Martino della Battaglia Doc, Consorzio Botticino Doc, Consorzio Tutela Igt Valcamonica.
"La nostra associazione ha collaborato con Regione Lombardia e Unioncamere per l’organizzazione di questa edizione di Vinitaly – sottolinea la presidente di Ascovilo, Giovanna Prandini – nella convinzione che il valore della biodiversità regionale e la bellezza dei nostri territori possa offrire prodotti e servizi enoturistici di eccellente qualità nel mercato del vino italiano. Presenteremo a Vinitaly un progetto che mette sempre più al centro la trasparenza e la certificazione di filiera affinché concretamente ci sia un ente terzo a tracciare non solo le bottiglie Dop e Igp, ma anche gli sfusi di produzione locale, dall’Oltrepò alla Valcamonica, da Mantova al Moscato di Scanzo".