Verona, 7 aprile 2025 - “L’Emilia Romagna è un’ottima terra, una regione che fa da traino in tanti settori strategici”. Sono le parole del ministro all’Agricoltura e alla Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, poco prima del brindisi nel padiglione emiliano romagnolo di Vinitaly con l’assessore Alessio Mammi e qualche degustazione accompagnato dall’eurodeputato FdI, Stefano Cavedagna. “Siamo venuti qui con lo chef tristellato Massimo Bottura - prosegue il ministro - per vedere come la cucina italiana, attraverso un maestro eccezionale, riesca ad affermarsi nel mondo facendo crescere il valore dei singoli prodotti”.

Il ministro ritorna poi sul tema preoccupante dei dazi, ribadendo che “non siamo disponibili a rinunciare ad alcun mercato, meno che mai a quello statunitense’’. Argomento sul quale è intervenuto da remoto anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. ‘'Sono collegato dalla riunione dei ministri europei sui dazi - ha detto il vicepremier - Ho illustrato la posizione italiana. Mi pare ci sia convergenza sulla necessità assoluta di non scatenare una guerra commerciale, ma anzi di avviare un dialogo che permetta di risolvere la questione. L'obiettivo deve essere zero dazi Usa e zero dazi Ue. Dobbiamo evitare l'effetto formicaio quando casca l'acqua, con le formiche che scappano senza sapere dove andare. Noi dobbiamo sapere dove andare''.
La visita dei commissari europei
La seconda giornata del salone internazionale dei vini e distillati è segnata anche dalla visita dei Commissari Europei per l'Agricoltura e l'Alimentazione, Christophe Hansen, e per la Salute e il Benessere degli Animali, Olivér Várhelyi. “Un bicchiere di vino rosso fa bene alla salute e si inserisce nelle abitudini alimentari della dieta mediterranea”, ha detto Várhelyi a Casa Coldiretti. La visita, alla quale ha partecipato la delegazione emiliano romagnola, è stata accolta da un flash mob organizzato dai giovani viticoltori della Coldiretti che hanno esposto tanti cartelli con le lettere a formare la scritta “Non nuoce alla salute”, per poi spostarsi e trasformarsi nel messaggio “Alla salute!”. Un invito all’Europa a pronunciarsi “con chiarezza rispetto all’ipotesi di apporre scritte allarmistiche sulle etichette”, ha spiegato la confederazione.
ll vino low alcol
Si è parlato poi di dogmi e dannosi pregiudizi nei confronti del vino dealcolato, che secondo Legacoop Romagna costituisce "una enorme opportunità di mercato, specie per l'export". Il consumo di vini alcol free nel mondo, ha detto Legacoop Romagna, vede fare la parte del leone alla Germania, con il 25% del consumo, seguita dagli Usa, con il 22%, e dal Regno Unito, con il 12%. Enormi prospettive ci sono nei Paesi nei quali l'alcol è proibito per motivi religiosi. Il mondo del vino cooperativo, Terre Cevico in prima fila, con i suoi 71 milioni di export, sta lavorando anche su una gamma di vino a 8 gradi, low alcol, commercializzato in lattine. In Italia, la lavorazione è stata autorizzata solo a gennaio, con un apposito decreto, e per mettere in piedi uno stabilimento servono tempo e investimenti ingenti, nell'ordine di 4-5 milioni di euro.
Tramonto Divino
Tra le iniziative presentate nel corso della giornata c’è Tramonto DiVino, un roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che sposa vini regionali e cibi a qualità certificata (Dop e Igp), cultura enogastronomica e turismo, trasformando da giugno a settembre le piazze della Riviera e delle città d’arte (Correggio, Cervia, Dozza, Riccione, Cesenatico, Ferrara, Piacenza e Modena) in vere e proprie arene del gusto.