Sabato 20 Aprile 2024

Lacrima di Morro d’Alba Rosso profumato dalla storia antica Anche passito

Il nome deriva dall’acino che, una volta maturo, si può ’spaccare’. Pare che lo abbia apprezzato anche Federico Barbarossa.

Lacrima di Morro d’Alba  Rosso profumato  dalla storia antica  Anche passito

Lacrima di Morro d’Alba Rosso profumato dalla storia antica Anche passito

Colore intenso e note inconfondibili al naso, di fragola e viola. La Lacrima di Morro d’Alba è un vino rosso con un’identità precisa, suadente e che a volte può anche dividere gli appassionati.

Vitigno di storia antichissima – pare che l’abbia apprezzato anche Federico Barbarossa – è fortemente legato ai sette comuni che compongono la doc, vale a dire Morro d’Alba, Monte S. Vito, S. Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia (esclusi i fondi valle e i versanti delle colline del comune di Senigallia prospicienti il mare).

Il vitigno è coltivato su 300 ettari di territorio, ed è davvero particolare. Il suo nome ’Lacrima’ si riferisce al fatto che quando l’acino è maturo si spacca, rilasciando appunto una goccia e anche per questo ne va particolarmente controllata la maturazione.

"È un vino ricco di antociani – spiega Alberto Mazzoni, direttore dell’Imt –, sostanza che dà colore al vino. E a causa di questa sua struttura così forte in passato era tagliato col Verdicchio, cosa che ora non si fa più da tempo. Oggi riusciamo ad avere un prodotto con un profumo molto floreale di fragola di viola, di cui alcune persone si nnamorano: è la sua specificità. La compagine di produttori – continua – è molto forte, unita e coesa. E presto inizieremo anche una campagna promozionale legata alla valorizzazione di questo vitigno a bacca rossa che dopo il Rosso piceno e il Conero è la terza denominazione per quantità e valore. Come tutte le denominazioni ha però la necessità che sia allineata con l’evoluzione del consumatore in modo che questo valore aggiunto possa essere incrementato".

La Lacrima di Morro d’Alba è prodotta in versione base, in versione superiore – che prevede un affinamento di almeno 12 mesi in bottiglia – e passito.