
Il governatore della Toscana, Eugenio Giani
Presidente Giani, come sta la ‘wine economy’ della Toscana?
"I dati della nostra wine economy sono anche quest’anno sono positivi. Registriamo una produzione di 2,6 milioni di ettolitri ed un export per i vini fermi DOP che nei primi dieci mesi del 2024 ha fatto registrare un +4,8% in volume ed un +10% in valore. Se questo risultato fosse confermato anche dai dati degli ultimi due mesi del 2024 si supererebbero i 730 mila ettolitri per un valore di 740 milioni di euro. Aggiungo che l’unicità della Toscana sta nel suo territorio che può vantare ben 58 indicazioni geografiche, 52 DOP e 6 IGT, che presidiano la quasi totalità della superficie vitata. L’altro nostro fiore all’occhiello sta nel biologico con oltre 23 mila ettari di superficie coltivata a bio su un totale di 61 mila ettari, vale a dire il 38% dell’intera superficie regionale e il 17% di quella nazionale. Non nascondiamo qualche preoccupazione per la situazione internazionale a cui si aggiungono i cambiamenti climatici e le nuove sanzioni del codice della strada, ma ci siamo attivati con nuove strategie perché i nostri vini mantengano le posizioni di eccellenza che hanno oggi".
Quali iniziative mette in atto la Regione per sostenere il comparto?
"Oltre a organizzare importanti eventi promozionali come la vetrina BtoB di BuyWine dedicata ai buyer internazionali, promuoviamo tutti gli anni la Settimana delle Anteprime pensata in particolare per la stampa nazionale ed estera durante la quale vengono presentate le nuove annate. Inoltre, per la campagna 2025/2026 il Ministero ha assegnato alla Regione Toscana circa 29 milioni di euro di cui 11 milioni abbiamo deciso di destinarli alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti, 5 milioni per gli investimenti OCM vino per l’ammodernamento di macchinari e impianti, infine, metteremo a disposizione degli imprenditori vitivinicoli altri 11 milioni circa per la promozione del vino toscano nel mondo. Voglio aggiungere che sta andando molto bene “Razzoliamo bene”, la campagna di comunicazione lanciata insieme alla vicepresidente Saccardi sul nuovo ciclo di programmazione cofinanziata dal FEASR 2023-2027. Non si parla qui solo di vino ma di 749 milioni in 50 interventi a disposizione di agricoltura, foreste e sviluppo rurale".
La Toscana è tra le mete preferite dei turisti di tutto il mondo, cosa ricercano nei vostri territori?
"La Toscana offre un ineguagliabile mix di arte, natura ed eccellenze enogastronomiche. In un bicchiere di vino c’è la storia di un territorio e l’enoturismo può essere una interessante leva per attrarre i wine lovers da tutto il mondo. Aggiungo che dal recente Rapporto di AITE - Associazione Italiana Turismo Enogastronomico è emerso che la Toscana è la meta preferita degli italiani amanti del turismo enogastronomico a conferma che la sua attrattività deriva anche da una sapiente unione di sapori e cultura, che si ritrova anche nei borghi minori e nelle aree interne. Il Rapporto AITE conferma il nostro impegno per la valorizzazione di aree meno conosciute ma estremamente affascinanti e ricche di potenziale, nell’ottica di quel progetto di sostegno alla rinascita di tutto il territorio regionale che chiamiamo ‘Toscana diffusa’. Anche il nostro portale del turismo in cinque lingue – Visittuscany.com – ci aiuta nel racconto con le sue quasi 8,4 milioni di visualizzazioni registrate negli ultimi 12 mesi".